FORUM MOBILITÀ CUNEO
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Ferrovie Locali
Salviamo il Paesaggio
ISDE Medici Per l’Ambiente
Costituente dei Beni Comuni
Lega Ambiente
Cittadini
Pro Natura
WSF Collective
Sinistra Ecologia Libertà
Rifondazione Comunista
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Verbale seduta del 16/09/2014
COMITATI PROMOTORI: Ferrovie locali, Salviamo il paesaggio,
ASSOCIAZIONI: ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, Pro Natura; WSF
Collective; GRUPPI POLITICI: Costituente dei Beni Comuni, SEL, Rifondazione Comunista; PARTECIPAZIONE
APERTA a tutti i cittadini
Alla seduta risultano presenti:
Claudio Bongiovanni, Ugo Sturlese, Elsa Gregorio, Oreste Delfino, Gigi Garelli(consigliere
comunale gruppo autonomo), Luigi Danzi, Mario Cravero (SEL), Nello Fierro
(consigliere comunale Costituente Beni Comuni), Domenico Sanino (Pro Natura), Matteo
Cavallera (Quartiere Centro Storico e WSF), Paolo Tomatis, Mario Conti ,
Alberto Collidà.
Temi della serata autostrada Cuneo – Asti e Trasporto Pubblico Locale
(TPL).
Bongiovanni introduce e porta a conoscenza dei presenti il
comunicato di Isoardi del Movimento 5 Stelle
nella quale sostiene che pur condividendo intenti e posizioni del Forum Mobilità
non riesce insieme agli altri rappresentanti del gruppo a garantire una
presenza costante e a dedicare energie a questo tema.
Il Forum ritiene pertanto di chiedere ufficialmente al
M5S se ritiene di continuare ad apparire sul logo e sui comunicati ed inoltre se i partecipanti
alla mailing-list hanno intenzione di continuare a farne parte (la
cancellazione avviene solamente su espressa volontà del singoli componenti).
Tomatis ricorda la situazione autostrada CN- AT nata già con
promesse non mantenute a concessione avvenuta da parte del gruppo Gavio. Il ramo
Cn-AT è ora nuovamente in auge con l’art. 5 del decreto Sblocca Italia, che
prevede la possibilità di accorpare concessioni di tratte interconnesse,
mettendo insieme vari segmenti autostradali in capo allo stesso concessionario,
nel caso della CN . AT il lotti interessati sarebbero il 2.5 Alba Est – Alba
Ovest e il 2.6 Roddi – Casello di Cherasco (diga Enel) . Quindi viene fuori la
“storia infinita” della CN-AT , piccolo tratto della rete Gavio che è in grave
perdita ma che serve come arma di ricatto per raggiungere l’obiettivo
principale: le concessioni autostradali in scadenza nei prossimi anni (Torino -
Piacenza 2017, poi Livorno – La Spezia 2019) che ad oggi, hanno reso circa 540
milioni di euro di utili complessivi. Per cui la pensata del ricatto
“costruiamo le autostrade in cambio del rinnovo delle concessioni” con alcune
complicità politiche intenzionali (Bonsignore, Costa, Lupi) e forse, si spera inconsapevoli
(Giovannini!?). Per fortuna su tutto questo una parte politica è contraria e
l’unione Europea ha già sanzionato ripetuti tentativi di prolungamento delle
concessioni senza una gara. Il lotto 1.6 Rotatoria MIAC – Rotatoria Est-Ovest, da noi sempre osteggiato, è una costruzione
ex-novo e non collega due tratte quindi rimane al di fuori del decreto e poi
non è sicuramente nelle intenzioni del gruppo Gavio visti gli scarsi utili
della tratta Cuneo – Massimini.
I lotti autostradali citati in precedenza:
2.6 Roddi – Casello di Cherasco
(diga Enel), che avrebbe già dovuto essere in fase di realizzazione come
completamento della CN-AT e la cui situazione attuale è Progetto definitivo
approvato nella C.d.S. del 19.04.2012 espletata dal Ministero delle
Infrastrutture, in attesa della progettazione esecutiva con appalto integrato,
2.5 Alba Est – Alba Ovest tracciato
che attraversa il Tanaro in galleria sotterranea ripropone dosi come ulteriore
circonvallazione della città, con futuri costi di manutenzione altissimi.
Dopo ampia discussione con interventi di Conti, Cravero, Sanino,
Delfino, Collidà e Sturlese, riguardo ai
lotti suddetti che sollevato alcuni dubbi circa l’interesse del Forum della
città di Cuneo per un tratto così lontano dal capoluogo, si decide di non
stilare alcun documento al riguardo e di prendere contatto con i gruppi
ambientalisti dell’albese per capire quali sono le loro intenzioni su tale
argomento
Gli obiettivi del Forum da evidenziare e da sostenere potrebbero
essere:
1- Fare
presente lo scarso traffico che continua a percorrere la tratta Cuneo –
Massimini, che è la prova della inutilità di una scelta di un tracciato che ha
causato lo scempio della alveo dello Stura e ha allungato i tempi di
percorrenza (fallimento totale). I ricavi su tale tratto ad oggi non permetto
di pagare nemmeno i costi degli impianti di illuminazione e
inoltre, cosa più importante, è dannoso visto il suo inutile consumo di territorio
2- Evidenziare
come la costruzione del lotto 1.6 circonvallazione di Cuneo risulta ad oggi una
chimera vuoi per l’inutilità commerciale che per i costi non sostenibili, come
ha sempre dichiarato il Forum Mobilità e come invece sostiene maggioranza del comune di Cuneo che lo
ritiene uno degli obiettivi del proprio mandato.
3- Chiarire
che l’allungamento delle concessioni non è un regalo “gratuito”, ma la forma di
svendita di un bene comune come diritto di esigere pedaggi; un modo per mettere
in liquidazione il futuro, violando le regole di un capitalismo corretto basato
sulla libera concorrenza.
Per quanto riguarda il TPL, Matteo Cavallera ha evidenziato la continua
battaglia che sta portando avanti a vari livelli istituzionali riguardo alla sua
relazione progettuale su trasporti, mobilità ed altri temi. Ricordando gli
ultimi incontri e alcuni particolari della proposta. Visto l’interessante
studio continueremo a sostenere e appoggiare tale progetto.
Si chiude la riunione alle ore 23:30.
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