venerdì 23 settembre 2016

Il treno a emissioni zero di Alstom

Il treno a emissioni zero di Alstom


Nasce il treno a emissioni zero. Alimentato da celle a combustile a idrogeno, la sua unica emissione è costituita da vapore e acqua di condensa, funzionando inoltre con un basso livello di rumore. Si chiama Coradia iLint ed è stato presentato da Alstom (il costruttore) a Innotrans, la più grande fiera al mondo del settore ferroviario che si tiene a Berlino da 20 al 23 settembre.
Nonostante i numerosi progetti in corso in diversi Paesi, una parte significativa della rete ferroviaria europea resterà priva di elettrificazione nel lungo periodo. In molti Paesi, il numero di treni diesel in circolazione è tuttora elevato - più di 4mila carrozze in Germania, ad esempio e oltre 1.500 in Italia.
In Italia i binari non elettrificati superano i 10mila chilometri (circa 20mila in Germania). In molti Paesi, il numero di treni a trazione diesel in circolazione è ancora alto, con la necessità di rinnovarli nei prossimi 5-20 anni.


In questo scenario arriva Coradia iLint, un nuovo treno regionale a zero emissioni di CO2 che rappresenta un'alternativa al diesel. Alstom è tra i primi produttori al mondo a sviluppare un treno passeggeri basato su questa tecnologia.Per semplificare al massimo l'implementazione di Coradia iLint per gli operatori, Alstom offre un pacchetto completo costituito dal treno e dalla manutenzione, oltre all'intera infrastruttura dell'idrogeno, tutto da un unico fornitore grazie all'aiuto dei partner.
Questo lancio fa seguito alle lettere d'intenti firmata nel 2014 con gli Stati federati tedeschi di Bassa Sassonia, Renania Settentrionale-Vestfalia, Baden-Württemberg e le Autorità del trasporto pubblico dell'Assia, per finanziare di una nuova generazione di treni senza emissioni equipaggiati con celle combustibili.
Coradia iLint sarà prodotto a Salzgitter, in Germania, il più grande sito di Alstom. La Germania è il punto di partenza ideale per la tecnologia a idrogeno, poiché i clienti richiedono sempre più prodotti innovativi ed ecologici e le autorità dei trasporti spingono per l'implementazione di tecnologie di trasporto regionale a zero emissioni. La sfida per Alstom è convincere nuovi Paesi a puntare su questo treno.
Alstom, multinazionale francese, vanta una forte presenza industriale anche in Italia, la cui attività è basata sugli stabilimenti di Savigliano (Cuneo), Sesto San Giovanni (Milano) e Bologna. In questo momento Alstom Italia è impegnata nella realizzazione dei nuovi treni regionali per Trenitalia e dei treni ad alta velocità Pendolino per Ntv.

sabato 17 settembre 2016

Incredibile silenzio sulla Cuneo-Nizza Lettera di Ugo Sturlese. Pubblicata su La Stampa del 16/09/2016

Incredibile silenzio sulla Cuneo-Nizza
 
in questi ultimi giorni si sono susseguiti importanti incontri istituzionali  (mi riferisco al tavolo dei Parlamentari, convocato dal Ministro Costa e alla gloriosa e glorificata discesa di Matteo Renzi nel contado di Cuneo) sulle tematiche più rilevanti che interessano la Provincia di Cuneo (oltre che per parte renziana sulle tematiche della “Deforma costituzionale”). Devo rilevare, senza alcuna sorpresa, che non una parola è stata dedicata al futuro della linea ferroviaria Cuneo-Nizza (ed al raddoppio dei binari sulla Cuneo-Fossano) proprio mentre si veniva a conoscenza della decisione del Presidente del PACA Estrosy di dimezzare il finanziamento da parte francese per i lavori di manutenzione. Pochi giorni prima erano state date ampie rassicurazioni da Parlamentari del Pd che miravano a tranquillizzare l’opinione pubblica sulla prosecuzione dei lavori di messa in sicurezza della Linea grazie (fra le righe) al loro interessamento, mentre è a tutti noto che questo risultato è stato frutto soprattutto dell’impegno dell’Assessore regionale Balocco e delle forti pressioni dell’opinione pubblica cuneese. Nei succitati incontri di tutto si è parlato (al primo posto ovviamente l’Aeroporto di Levaldigi, cui vengono applicate le più sofisticate tecniche di rianimazione a spese della collettività) fuorchè del trasposto ferroviario con particolare riferimento alle due tratte citate. Non è qui il caso di sottolineare l’importanza strutturale sia dal punto di vista economico che culturale, ambientale e sociale della Linea che unisce la capitale del Piemonte a quella della Costa azzurra e alla Riviera di Ponente: l’indifferenza delle classi dirigenti cuneesi non può che essere frutto della secolare carenza di Jodio, che, come tutti hanno appreso dallo storico Piero Camilla, genera pesanti conseguenze sulle capacità cognitive degli esposti, specie se già affaticati intellettualmente da pesanti impegni istituzionali.
Ugo Sturlese
Comitato Ferrovie Local

mercoledì 7 settembre 2016

Documentazione sul TLR pubblicata sul sito della Provincia

Al seguente link:  http://vfs.provincia.cuneo.it/?page_id=53141

tutta la documentazione presentata alla Provincia dalla ditta Wedge Power per l'ottenimento della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

Il link è pubblicato dalla provincia sul proprio sito.