LETTERA DI CHIAMPARINO E BALOCCO
AL PRESIDENTE E AL VICEPRESIDENTE CON DELEGA AI TRASPORTI DELLA REGIONE
PACA
Egregio Presidente,
Gentile Vicepresidente,
nel ringraziarVi per l’ottima collaborazione su tutte le questioni che
riguardano i collegamenti transfrontalieri di competenza delle nostre regioni,
sentiamo il dovere di porre alla vostra attenzione la recente evoluzione della
situazione riguardante la tratta francese della linea
Torino-Cuneo-Breil- Ventimiglia-Nizza, oggetto di stanziamento di 29 milioni di
euro da parte del governo italiano, a cui andranno ad aggiungersi
ulteriori risorse previste nel quadro dell’accordo 2015-2020 fra governo
francese e Région Paca (circa 10 milioni).
Nel corso dell’incontro fra RFF e RFI, tenutosi nella giornata di ieri a
Bologna, RFF pare aver ribadito i propri forti dubbi tanto sulla possibilità di
definire in tempo utile i progetti relativi all’esecuzione dei lavori, quanto
sulla effettiva adeguatezza degli attuali stanziamenti volti alla messa in
sicurezza e velocizzazione della linea.
Riteniamo tuttavia che sull’intera questione gravitino elementi di
interesse transnazionale che non possono essere sottovalutati da enti gestori di
pubbliche infrastrutture, tanto più in presenza di così forti investimenti
statali sia italiani che francesi.
Per questa ragione, con piena fiducia nell’impegno e nelle competenze dei
succitati gestori, riteniamo opportuno sottoporre alla Vostra attenzione alcuni
elementi di fatto, cui si è già fatto cenno nel recente incontro trilaterale fra
assessori ai Trasporti di Piemonte, Liguria e Région PACA.
Per quanto riguarda l’adeguatezza degli stanziamenti, occorre notare che i
29 milioni previsti dal governo italiano sono del tutto coerenti con lo studio
presentato nel 2010 da RFF, che quantificava in 27 milioni l’importo necessario
a mettere in opera gli interventi di base per l’adeguamento e la velocizzazione
della linea. A tal proposito va segnalato che nell’ambito di quei 27 milioni
erano compresi, fra l’altro, anche circa 4 milioni di lavori di riqualificazione
delle stazioni, che avevano una natura collaterale e accessoria rispetto agli
investimenti sull’infrastruttura. E’ naturalmente possibile e logico che, stante
l’assenza di seri interventi sulla linea negli ultimi quattro anni, le sue
condizioni abbiano subito ulteriori peggioramenti; vanno tuttavia attentamente
verificate in sede tecnica le ragioni per cui un investimento quasi doppio
rispetto a quello previsto quattro anni fa non sia oggi sufficiente ad ottenere
neppure i risultati minimi che si preventivavano allora, tanto riguardo alla
messa in sicurezza, quanto in relazione alla velocizzazione della linea.
In merito invece alla necessità di definire tempestivamente i progetti
propedeutici ai lavori, non possiamo che ribadire la nostra disponibilità a
intervenire con i nostri tecnici ed i nostri ingegneri a sostegno del lavoro dei
gestori ferroviari, a garanzia del pieno rispetto dei termini previsti.
Vi saremo dunque grati se, nei vostri futuri contatti diretti con RFF,
potrete ricordare la disponibilità della Regione Piemonte a intervenire, se
necessario, anche in sede tecnica, per scongiurare dilazioni che sarebbero
difficilmente giustificabili di fronte ai cittadini italiani e francesi.
Cordialmente,
Sergio Chiamparino
Francesco Balocco
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