CUNEO-NIZZA: SPERANZE PIU’ SOLIDE
Ma i
tempi per il miglioramento del serzvizio
si dilatano in maniera pericolosa
Importanti incontri si sono svolti nei
giorni scorsi, finalizzati alla ricerca
di soluzioni positive per la Linea Cuneo-Nizza: Martedì 25/11 a Parigi fra le
istituzioni regionali (PACA e Piemonte), parlamentari francesi, associazioni di
utenti (presente il Comitato franco-italiano) ed il Presidente della Rete
Ferroviaria Francese Mr. Rapoport; Mercoledì
26/11 a Breil dove è stata resa una ampia rendicontazione dello stato
dell’arte e degli impegni futuri da parte delle tre Regioni interessate
(compresa la Liguria) alla presenza di RFF ed RFI. Vediamo i punti principali:
Finanziamenti: i 29 milioni stanziati dal governo nel
decreto “Sblocca Italia” per i lavori di messa in sicurezza della
Cuneo-Ventimiglia-Nizza sono stati assegnati alla Regione Piemonte, modificando
le scadenze previste nella prima formulazione del Decreto (31 Dicembre per la
presentazione dei progetti e la loro assegnazione a gara, 30 Giugno 2015 per la
cantierizzazione delle opere). “Ora, dichiara l’Assessore Regionale Balocco, il
Governo ci chiede di firmare entro il 31 dicembre una convenzione tecnica con
RFI e RFF, e di avviare le procedure di gara entro il 30 giugno 2015”. Nel
frattempo il Governo francese, attraverso il piano-contratto Stato-Regioni, ha
stanziato altri 62 milioni, da erogare nell’arco di 5 anni, per la
“perennizzazione” della Linea, collocata in prima linea fra le priorità. Rff e
RFI, avvalendosi anche di un buon clima di collaborazione, si sono impegnate a
firmare la Convenzione Tecnica, condizione per adire ai fondi italiani, entro
il 31 Dicembre 2014.
Lavori infrastrutturali: purtroppo RFF ha chiesto tutto il 2015 per
riprogettare adeguatamente l’opera in maniera da renderla “perennemente”
sicura; qualche parziale stralcio potrebbe essere approvato verso la metà
dell’anno in maniera da iniziare i lavori di manutenzione nella seconda metà
del 2015.
Offerta di servizi: purtroppo nulla cambia per tutto il prossimo anno.
L’orario al 14 Dicembre rimane invariato; la velocità di transito continua a
risentire dei rallentamenti sotto i 40 Km/h che comporta tempi di percorrenza
inaccettabili; lo sforamento dei “treni della neve” francesi verso la stazione di Limone rimane in
discussione per la solita rigida interpretazione delle norme sulla compatibilità
dei sistemi di sicurezza. Soprattutto, pur avendo il Ministero autorizzato lo
spostamento di una-due coppie di treni Intercity dalla Torino-Genova,
Trenitalia rifiuta questa indicazione, ritenendola troppo costosa e inadeguata.
Speriamo si tratti solo di incomprensioni superabili, frutto di interpretazioni
distorte, perché è del tutto ovvio che nessuno richiede il trasferimento di
lunghi e costosi (anche per l’utente) Intercity sulla Cuneo-Ventimiglia, ma
semplicemente di utilizzare i fondi risparmiati dalla loro eliminazione per
impegnare due coppie di Minuetto sulla nostra Linea (ad integrazione delle
uniche due rimaste), migliorando anche il servizio sulla Riviera Ligure di
Ponente.
Progetti e Fondi Europei: la Regione Piemonte ha presentato un Progetto ALCOTRA trans
frontaliero, che deve essere sottoscritto dalle altre due Regioni. Sarà posta
molta attenzione al reperimento di risorse da attingere a possibili capitoli di
finanziamento, anche in vista della valorizzazione della Linea sotto il profilo
turistico. A questo proposito abbiamo ricordato che l’asse ferroviario
rappresenta un po’ la colonna vertebrale del territorio, oggetto del progettato
intervento per l’istituzione del Parco de Le Alpi del Mare.
In conclusione riteniamo
di poter dire che importanti passi avanti sono stati compiuti in questi ultimi
mesi, ma restano irrisolti due grossi problemi: la mancata eliminazione a breve
dei rallentamenti sulla Linea dalla Frontiera a Breil; il mancato potenziamento
del numero delle Corse, che, come tutti ricordiamo, lo scorso anno sono state
ridotte da 16 a 4. Non vorremmo che il prolungarsi di questa situazione
portasse ad una disaffezione degli utenti, che fino ad oggi peraltro si sono
dimostrati molto fedeli, malgrado la scarsa appetibilità del Servizio (ad es.
Mercoledì sul treno per Breil viaggiavano 64 persone).
Vi è ancora da aggiungere, fra le questioni
critiche, il mancato Coordinamento fra la programmazione ferroviaria e quella
stradale, che, in presenza dei lavori di costruzione della seconda canna del
Tunnel di Tenda (opera contestabile e contestata sotto molti profili, non
ultimo quello geologico) e dei lunghi periodi di chiusura del valico, sta
determinando condizioni di vita veramente pesanti per la popolazione e
l’economia della Valle Roya
Il Comitato Ferrovie
Locali di Cuneo
Cuneo 27/11
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