COMUNICATO STAMPA
Interrogazione dei senatori Manassero,
Borioli ed Esposito sui lotti ancora da realizzare dell’autostrada
Asti-Cuneo. “Il Governo valuti una proposta per uscire da questo
immobilismo”.
La
situazione dell’autostrada Cuneo-Asti e le prospettive di completamento
del collegamento sono al centro dell’interrogazione presentata dalla
senatrice democratica Patrizia Manassero insieme ai colleghi Daniele Borioli e Stefano Esposito.
Al
ministero delle infrastrutture si chiede di conoscere lo stato di
progettazione, autorizzazione, finanziamento e attuazione dei cinque
lotti dell’infrastruttura ancora in attesa di realizzazione.
“Risalgono
al 2012 -spiegano i senatori democratici- le ultime notizie disponibili
in merito ai lotti da costruire e questo determina una forte
apprensione in un territorio che, dopo anni di battaglie a favore di
questa infrastruttura, vorrebbe legittimamente scorgere la fine della
costruzione dell’opera.”
Il
basso Piemonte ha atteso per anni che si concretizzasse la possibilità
di avere un infrastruttura di collegamento che, in particolare per la
provincia di Cuneo, rompesse un penalizzante isolamento viario rispetto
alle grandi direttrici di traffico. Il primo finanziamento per la
costruzione dell’opera risale addirittura a 17 anni fa con la legge
295/98.
“Riteniamo
opportuno sollecitare il Governo -aggiungono i firmatari del documento-
in seguito alle disposizioni previste dall'art 5 (Norme in materia di
concessioni autostradali) della legge “Sblocca Italia” per le quali si
attende il parere del Consiglio Europeo e perché il gruppo Gavio ha
proposto al Ministero delle Infrastrutture e trasporti per le sue
controllate Salt, AutoCisa, Fiori, Satap, Torino-Savona, Sav e
Asti-Cuneo l'unificazione delle concessioni, una proroga dal 2027 al
2043, un piano di incrementi tariffari calmierato e uno di investimenti
accresciuto”.
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