lunedì 1 dicembre 2014

Forum Mobilità verbale del 12/11/2014



VERBALE DEL 12/11/2014
COMITATI PROMOTORI: Ferrovie locali, Salviamo il paesaggio, ASSOCIAZIONI: ISDE Medici per l’Ambiente, Legambiente, Pro Natura; WSF Collective; GRUPPI POLITICI: Costituente dei Beni Comuni,  SEL, Rifondazione Comunista; PARTECIPAZIONE APERTA a tutti i cittadini
Alla seduta risultano presenti: Claudio Bongiovanni, Ugo Sturlese, Gigi Garelli (consigliere comunale gruppo autonomo), Luigi Danzi, Alberto Collidà, Paolo Tomatis, Domenico Sanino, Mario Cravero (S.E.L.),  Andrea Odello (Pres. Quartiere Cuneo Nuova),
Tema della serata Autostrada AT- CN completamento e tangenziale di Cuneo.
  
Bongiovanni introduce, riassumendo il sopralluogo effettuato in giornata sul sito del Lotto 2.6 Roddi - Diga Enel insieme agli amici di ambientalisti di Alba e Bra: Rinaudo, Scarsi e Sandrone con i quali si è discusso sull’opportunità o meno di completare il tratto anzidetto:
 Rinaudo in particolare ha illustrato la contrarietà totale alla realizzazione, adducendo l’inutilità del lotto, i costi estremamente elevati e la scadente consistenza geologica del luogo dove già grava il “mostro dell’ospedale di Verduno. Il concetto principale espresso è comunque legato al fatto che coloro i quali si occupano di ambiente non devono esprimersi sul completamento di un‘opera devastante per il territorio, questo nonostante il fatto, ha segnalato Delfino, che l’opinione pubblica è in buona parte favorevole alla costruzione e attivazione dell’autostrada nella sua funzionalità totale. Sono state poi evidenziate le promesse dello Sblocca Italia del governo che permetterà il rinnovo delle concessioni autostradali in cambio di impegni che già presi in passato dal gruppo Gavio non sono mai stati mantenuti;
Scarsi ha evidenziato la possibilità di denunciare questo fatto e pensare di richiedere un ridimensionamento dell’opera. Dopo esserci spostati dal luogo di ritrovo di Rivalta di La Morra al sito autostradale ed aver preso visione del ponte sul Tanaro che termina il suo percorso in mezzo ad un prato ai piedi della collina di Verduno, ci siamo resi conto dello spreco di denaro e di quanto sarà costoso continuare l’opera sia in considerazione economica che ambientale. E qui sono nati i dubbi se proseguire o meno in un comunicato stampa viste la diversità di opinioni. Delfino in ultimo sosteneva che in ogni caso non avrebbe dovuto esserci silenzio da parte dei vari gruppi ambientalisti. Ci siamo salutati con la promessa di continuare il discorso nelle varie mailing-list
Collidà ha preso la parola sostenendo completamente il pensiero di Rinaudo sull’opzione zero, quindi totale No alla costruzione del lotto 2.6 At-Cn e totale silenzio stampa sull’argomento in attesa di nuovi sviluppi, adducendo all’incirca le stesse motivazioni.
Sturlese si è mantenuto sulla necessità di conservare la compattezza del gruppo e di non far emergere pubblicamente opinioni contrastanti cercando di ricostruire quanto avvenuto in passato per far emergere le vere responsabilità di chi ha portato l’autostrada Cn- At ad un totale fallimento sia sotto l’aspetto ambientale che economico con uno spreco di denaro pubblico esagerato.
Tomatis che nel pomeriggio aveva contrastato l’idea dell’opzione zero dichiara che occorre prendere posizione per richiamare il concessionario autostradale al mantenimento degli impegni presi visto che il denaro già incassato deve essere messo a disposizione dei cittadini mediante la realizzazione delle opere promesse.
Cravero esprime la necessità della maggioranza dell’opinione pubblica che vede uno spreco esagerato nel lasciare incompiuta un’opera nella  quale parecchio denaro è già stato investito e che solo con il suo completamento potrebbe diventare fruibile dagli automobilisti.
Odello si associa a quanto espresso da Cravero ricordando che la realizzazione del lotto è attesa da troppo tempo da tutti gli amministratori.
Bongiovanni sostiene che si potrebbe richiedere un drastico abbassamento dei pedaggi autostradali per rendere più appetibile il suo utilizzo soprattutto da parte dei mezzi pesanti.


Si chiude la riunione alle ore 23:00.

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