giovedì 25 settembre 2014

Comunicato sulla riunione a Breil ieri 24 Settembre

Forti preoccupazioni per la sorte della Cuneo-Nizza;
Una delegazione del Comitato Ferrovie Locali di Cuneo ha partecipato mercoledì 24 settembre a Breil ad un incontro per la difesa della linea Cuneo-Ventimiglia-Nizza. All'incontro, presieduto da Jean Yves Petit, vice presidente con delega ai trasporti, della regione PACA (Provence-Alpes-Còte d'Azur), erano presenti numerosi rappresentanti degli enti territoriali e delle associazioni francesi, nonché, da parte italiana, oltre ai cuneesi del Comitato, il consigliere regionale Scibiglia, un rappresentante del Comune di Ventimiglia e una delegazione della Associazione Biancheri, sempre di Ventimiglia, assenti, purtroppo, le istituzioni piemontesi e cuneesi. 
I due fatti salienti del momento, subito evidenziati da Petit, sono stati il filo conduttore dell'incontro: il finanziamento di 29 milioni deliberato dal Governo italiano e l'indisponibilità delle ferrovie francesi, pur in presenza della copertura finanziaria, a prendere in carico i lavori di manutenzione per mancanza di uomini e mezzi, tutti impegnati fino al 2017. Le ferrovie francesi, RFF, in una recente corrispondenza con il Vice Presidente Petit, che chiedeva chiarimenti sulla loro posizione, contraddicendosi con quanto dichiarato poco meno di un anno fa', stanno inoltre sostenendo che i lavori di manutenzione finanziati con i 29 milioni non sarebbero sufficienti ad eliminare i rallentamenti imposti ai treni.
E' risultata palese la difficoltà che stanno vivendo i francesi, traditi da RFF che, come le ferrovie italiane, privilegiano l'alta velocità e i grandi centri a scapito delle realtà locali. Per uscire da questa situazione di stallo è indispensabile una forte pressione sul governo centrale ed è questo che i francesi stanno organizzando.
L'intervento del Comitato di Cuneo è stato centrato sui tempi stretti di tutta l'operazione: entro il 31 dicembre 2014 il progetto va definito e appaltato ed entro il 30 giugno 2015 i lavori devono iniziare. Non si può perdere un minuto ed appare incomprensibile che le tre regioni interessate, Piemonte, Liguria e PACA si siano date appuntamento tra un mese per discutere la situazione e gli interventi.
La situazione nel suo complesso è sconfortante, ma non si può assolutamente lasciare la presa, anche in Italia deve essere esercitata una forte pressione sul governo che deve essere pronto a rispondere in modo costruttivo alle decisioni che saranno prese a breve dai francesi. Se ciò non dovesse succedere, ad esempio non obbligando le ferrovie italiane a rapportarsi con quelle francesi per definire tempi e modi dei lavori, sarebbe lecito pensare che il finanziamento con i suoi tempi strettissimi, è stato deciso solo per non perdere la faccia.
Mai come in questo momento tutti devono fare la loro parte, nessuno escluso.
 
Il Comitato Ferrovie Locali di Cuneo
 

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