COMUNICATO
La
nuova via Roma comincia a mostrare il suo volto. I primi metri della
risistemazione sono calpestabili, e i cittadini possono finalmente
intravedere come si presenterà il lavoro finito, tra cubetti di diorite,
lastre di Luserna e caditoie, senza più marciapiedi rialzati.
Urge
a questo punto che l’amministrazione rompa gli indugi ed esca allo
scoperto, dicendo con chiarezza cosa intende fare della "Platea"
ritrovata: se valorizzarla con arredi adeguati destinandola alla
pedonalizzazione, o farla massacrare nel giro di breve ripristinando il
traffico indiscriminato come fosse un’arteria di attraversamento della
città.
Da
sempre la Costituente dei beni comuni si è schierata a favore della
pedonalizzazione, sulla scorta di quanto accade nei centri storici delle
migliori città, nell’ambito di una ristrutturazione complessiva della
mobilità urbana.
A
questo proposito, è d’obbligo ricordare che le suggestioni presentate
dai tecnici dell’Istituto torinese SITI giacciono da mesi in attesa di
esser prese in considerazione dall’Amministrazione per la redazione del
Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: a quando la sua realizzazione?
Nessun commento:
Posta un commento