Linea Cuneo-Torino, facciamo il punto della situazione. A distanza di quasi un anno e mezzo vorremo fare il punto della situazione su quanto è stato richiesto, discusso e promesso, dal momento della presentazione della petizione in Regione (raccogliendo circa 1260 firme), e di quanto risulta fatto ad oggi o di cosa dovremmo aspettarci prossimamente.
Riportiamo quindi, qui di seguito, i Punti della Petizione del 31/1/2017, le risposte da post dell’ass. Balocco del 10/02/2017 e la situazione post incontro, avuto in Regione, del 4/04/2018:
Punto petizione: 1. Promuovere, presso RFI, Trenitalia e presso tutti gli altri enti locali, azioni di sensibilizzazione per risistemare, ristrutturare e potenziare la stazione di Cuneo e di tutte le stazioni della linea Cuneo-Torino che necessitano interventi, al fine di rendere le stazioni funzionali ed efficienti sia in termini di infrastrutture che di sicurezza generale. La sistemazione/ristrutturazione dovrà prevedere come minimo: rifacimento della copertura delle pensiline messa a norma secondo standard europeo delle banchine con inserimento dei percorsi guidati per ipovedenti e rialzamento delle banchine stesse per permettere di salire e scendere dalle carrozze più agevolmente anche a chi ha problemi di mobilità/ambulazione sistemazione delle parti rovinate nei sottopassaggi ( es. intonaci e tinteggiatura) miglioramento dell’illuminazione sia delle banchine che delle rampe scale che portano ai sottopassaggi con l’installazione di luci a led ad alta efficienza energetica installazione di videocamere di sorveglianza sia sulle banchine che nelle aree antistanti la stazione miglioramento arredo urbano (installazione panchine, cestini per raccolta differenziata e posacenere) su tutte le banchine.
Risposta Regione: Per quanto riguarda la stazione di Cuneo in particolare RFI sicuramente interverrà in tempi brevi per le piccole sistemazioni di decoro (tinteggiature, intonaci, illuminazione). Invece partirà nel 2018 il progetto di restyling completo della stazione che prevede: - Rialzo di tutti i marciapiedi H55 - Posa percorsi tattili per ipovedenti e rinnovo arredo di stazione (cestini, panchine etc. - Sostituzione piattaforme elevatrici con ascensori - Installazione sistemi di videosorveglianza - Restyling completo del sottopasso di stazione e delle informazioni al pubblico Sarà un investimento di circa 2 milioni di euro. I lavori per la loro complessità dureranno dal 2018 al 2020. Quest’anno sono in corso già molte lavorazioni analoghe in Piemonte: Vercelli, Torino Porta Nuova, Mondovì, Bussoleno, Alba, Bra, Settimo Torinese. A fossano stanno per essere ultimati i lavori per l’installazione di ascensori che verranno attivati a giugno 2017 e per l’innalzamento dei marciapiedi. Nelle altre stazioni (Carmagnola, Racconigi, Cavallermaggiore e Savigliano) i lavori di adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche avranno inizio nel 2018 per concludersi nel 2024. L’adeguamento delle stazioni prevederà oltre all’installazione di ascensori, anche l’alzamento dei marciapiedi ad h55 come da standard europei per i servizi metropolitani, la posa dei percorsi tattili, il miglioramento di funzionalità e decoro delle stazioni e l’implementazione dei sistemi automatici di informazione al pubblico. L’adeguamento di ulteriori rimanenti 28 stazioni nella nostra Regione è previsto nell’arco di piano industriale RFI entro il 2026 con un investimento complessivo di circa 60 milioni di euro. Le lavorazioni richiedono tempi non brevi in quanto vengono realizzate dovendo garantire costantemente l’usufruibilità della stazione e minime soggezioni alla regolarità del traffico ferroviario.
Situazione reale: Il piano di intervento alla stazione di Cuneo non inizierà nel 2018 ma nel 2020, anno in cui sarebbero dovuti terminare. Sono state installate delle videocamere di sorveglianza ma non sappiamo se esse siano funzionanti. RFI è intervenuta con piccole sistemazioni di decoro (tinteggiature e intonaci) ma con risultati scarsi in quanto le copiose infiltrazioni d’acqua piovana dalle pensiline, su cui sarebbe urgente intervenire, riportano in breve tempo la necessità di intervenire con nuovi rattoppi. Nell’incontro, a evidenza fotografica dello stato pensiline, RFI si è detta disposta a verificare e valutare un intervento sulle coperture già entro l’anno.
A Mondovì i lavori sono iniziati poche settimane fa e non nel 2017 come inizialmente previsto.
Nelle altre stazioni (Carmagnola, Racconigi, Cavallermaggiore e Savigliano) i lavori di adeguamento e abbattimento delle barriere architettoniche non si sa se avranno inizio nel 2018, di conseguenza difficilmente si concluderanno nel 2024. Forse si sta muovendo qualcosa a Carmagnola ma l’intervento al momento sembra riguardare solo le sedi dei binari.
Punto petizione: 2. Riconsiderare il progetto di raddoppio della linea tra Cuneo e Fossano, più volte promessa e mai realizzata, al fine di garantire un collegamento moderno e sostenibile per lavoratori e studenti tra il bacino cuneese e Torino e viceversa.
Risposta Regione: ….. sul raddoppio della tratta Cuneo Fossano, oltre ai 15 milioni già inseriti nel Contratto di programma RFI aggiornamento 2015, nel Patto per il Piemonte che verrà sottoscritto con il Governo, vi è la richiesta di ulteriori 77 milioni da prevedere nel contratto di programma RFI 2017 e che consentirebbero il completamento del raddoppio.
Situazione reale: L’opera attualmente è considerata come iscritta nelle cose da fare ma senza alcuna priorità. Nel 2020 è prevista la realizzazione di un sovrappasso nei pressi della stazione di Centallo con relativa chiusura di un passaggio a livello. Tale opera è stata indicata come propedeutica al raddoppio della linea. Del resto sono passati più di trent’anni, cosa vuoi che sia un paio di anni in più…
Punto petizione: 3. Garantire le connessioni d’orario tra i convogli Torino-Savona con quelli Fossano-Cuneo-Limone, tali connessioni devono essere considerate come coincidenze a tutti gli effetti essendo essenziali per la mobilità di lavoratori e studenti residenti nel bacino cuneese.
Risposta Regione: Stesso discorso per (vedi punto 5, rif. oggetto revisione) la connessione d’orario tra i convogli TorinoSavona con quelli Fossano Cuneo-Limone. In particolare sul 10123 da Torino alle 18,25 ci accerteremo che venga considerata obbligatoria la coincidenza a Fossano con l’ultimo treno in partenza per Limone.
Situazione reale: la connessione tra il RV10123 e il treno R22983 per Limone in effetti è stata garantita tranne in rari casi (es. chiusura tratta Fossano – Centallo per incendio o gelicidio). Tutte le altre connessioni continuano a non essere garantite. Si spera che con il nuovo piano di riprogrammazione previsto per fine 2018 la situazione possa migliorare.
Punto petizione: 4. Mantenimento del treno 10215 delle 17,50 da Torino P.N. verso Cuneo anche nel mese di Agosto. Le attività lavorative ormai coprono anche tale mese e non vi è più la serrata totale di stabilimenti, uffici bancari o altri esercizi. Tale soppressione causa una grave lacuna nei servizi per i pendolari che
quotidianamente lo utilizzano, creando pesanti perdite di tempo sia in termini di tempi di attesa che di spostamenti.
Risposta Regione: Della richiesta di mantenimento del treno 10125 delle 17,50 da Torino P.N. verso Cuneo anche nel mese di agosto verrà investita l’Agenzia della Mobilità Piemontese che è titolare del contratto con Trenitalia e si occupa della programmazione.
Situazione reale: da ultimo incontro in Regione ci è parso che sia proprio l’Agenzia della Mobilità Piemontese ad osteggiare il mantenimento di tale treno con la motivazione che non vi sono dati di frequenza sufficienti per giustificare il suo mantenimento. A domanda, per altro già fatta in precedenza, di quanto dovesse essere un numero congruo per giustificare la corsa, ci è stato risposto che 200 potrebbe essere un numero che potrebbe essere preso in considerazione per poterne discutere. Come Gruppo Pendolari abbiamo iniziato un sondaggio fra i pendolari per avere un’idea della possibile frequentazione nel mese di agosto.
Punto petizione: 5. Potenziamento della linea, inserendo il prolungamento della linea SFM7 fino a Cuneo tra i treni regionali già esistenti.
Risposta Regione: Per quanto riguarda invece gli aspetti legati al servizio posso rilevare che l’SFM da Fossano carica pochissimo se non in alcune fasce orarie utilizzate prevalentemente da studenti, perché chi vuole raggiungere Torino prende i Regionali Veloci. Semmai il tema è di velocizzare i tempi dei RV sulle medie percorrenze per migliorare la qualità del servizio ed eventualmente potenziare i collegamenti da Cuneo a Fossano in determinati orari. Questi aspetti saranno oggetto della revisione del sistema ferroviario regionale e metropolitano come previsto nelle procedure per l’affidamento del servizio in seguito al confronto competitivo tra offerte di operatori diversi che hanno presentato manifestazioni di interesse sia per il lotto Regionali Veloci che per il nodo metropolitano e l’SFM.
Situazione reale: Attendiamo che lo studio della nuova programmazione/offerta commerciale, che dovrebbe prevedere anche una cadenza oraria dei treni da e per Cuneo con rafforzamento nelle fasce dei pendolari, prenda forma per capire se non sia un salto dalla padella alla brace o in effetti sia migliorativa rispetto a quella attuale.
Inoltre dal 2019, e in maniera più consistente nel 2020, dovrebbe iniziare un rinnovo del materiale rotabile con l’inserimento dei nuovi treni Pop, almeno questo quanto annunciato da Trenitalia/Regione.
Ricordiamo inoltre che:
Nell’incontro del 17/02/2018 con l’amministrazione comunale di Cuneo (ass. Mantelli e pres. commissione Revelli) si discusse di vari punti, circa una dozzina, tra cui i 5 riportati nella petizione, e ci venne detto che si sarebbero fatti portatori delle nostre istanze presso la Regione e l’Agenzia della Mobilità con cui stanno lavorando al ridisegno di un Sistema unico del trasporto urbano che dovrebbe promuovere l’interconnessione tra i diversi mezzi del trasporto pubblico e che avrebbero interessato la Prefettura sulla necessità di aumentare i controlli su alcuni convogli.
Il 4 Aprile ci fu l’incontro in Regione con l’ass. Balocco, dirigenti di Trenitalia (Raciti) ed RFI (Catalano e Frignola) e AMP (Paonessa) e da cui si rilevano le considerazioni denominate come “situazione reale”.
A inizio mese (il 2 maggio) abbiamo chiesto all’amministrazione comunale (ass. Mantelli e pres. Revelli) se vi fossero stati sviluppi su quanto discusso durante l’incontro, ma non vi è stata alcuna risposta. Si saranno fatti portatori e presentato le nostre istanze come promesso? Al momento rimane un mistero che ci fa sorgere qualche dubbio.
Aggiungiamo che:
Nelle varie discussioni naturalmente non si è parlato “solo” dei punti riportati, ma si sono discussi anche argomenti quali la sicurezza a bordo treno e nelle stazioni, riattivazione delle linee sospese, allargamento dell’offerta commerciale inserendo la possibilità di scegliere tra abbonamento Formula e abbonamento solo Trenitalia per tutto il territorio regionale, miglioramento delle interconnessioni treno-bus e miglioramento del sistema di informazione, spesso carente.
Teoricamente tutti questi aspetti, o buona parte di essi, dovrebbero essere anche loro oggetto della revisione del sistema ferroviario regionale e metropolitano (citata già ai punti 5 e 3) che, sempre teoricamente, dovrebbe essere finalizzata entro il 2018.
Conclusioni:
Al momento non ci resta che aspettare e sopportare gli eventuali disservizi, sperando che essi siano limitati il più possibile e che, chi di competenza, intervenga tempestivamente alla loro risoluzione.
Come Gruppo Pendolari continueremo, per quanto ci è possibile, a sensibilizzare gli organi/enti competenti e nel caso scomodare anche i santi affidandoci a San Cristoforo patrono dei pendolari e dei viaggiatori.
Ringraziamo per l’attenzione e restiamo come sempre a disposizione per eventuali incontri e/o confronti.
Cordiali saluti
C. Menegon
Comitato Gruppo Pendolari linea Cuneo - Torino