domenica 21 gennaio 2018

Ordine del giorno su “ADOZIONE del PUMS” (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) e sulla progettazione del Piano Urbano della mobilità ciclistica “BICIPLAN”.


Cuneo 8-1-2018                                                                                            Al Presidente del   

                                                                                       Consiglio Comunale di CUNEO

                                                                                                            Dott. ANTONINO PITTARI



OGGETTO: Ordine del giorno su “ADOZIONE del PUMS”  (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) e sulla progettazione del Piano Urbano della mobilità ciclistica “BICIPLAN”.



I sottoscritti consiglieri comunali Ugo Sturlese, Nello Fierro e Luciana Toselli chiedono che nel corso della seduta del prossimo Consiglio Comunale (29-30 Gennaio 2018) venga posto in discussione il seguente Ordine del Giorno:

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ORDINE DEL GIORNO



Il Consiglio Comunale di Cuneo,



PREMESSO CHE

dall’Osservatorio PUMS del Ministero dell’Ambiente, come peraltro noto a tutti i consiglieri Comunali, risulta che dal 2015 l’Amministrazione comunale di Cuneo è in fase di stesura del PUMS per raggiungere i seguenti obiettivi: migliorare l’accessibilità al territorio, garantire equità ed accessibilità dei trasporti, aumentare la sicurezza dei trasporti, promuovere l’uso di mezzi di trasporto sostenibili, migliorare la qualità dell’ambiente urbano e garantire la sostenibilità dei trasporti”,



CONSIDERATO CHE

il lavoro di analisi e proposta sulla mobilità cittadina, affidato a importanti ricercatori del Politecnico di Torino convenzionati con la Regione Piemonte, si è concluso ormai da tempo, mettendo a disposizione una documentazione molto significativa (anche se da aggiornare per quanto riguarda la mobilità nel Centro Storico in considerazione della avvenuta pedonalizzazione di Via Roma) e un ventaglio di soluzioni tese a raccogliere la sfida principale: la riduzione “dell’ uso elevato dell’auto” (60% degli spostamenti, 70 autovetture ogni 100 abitanti), da conseguirsi attraverso lo sviluppo integrato di mezzi alternativi (ciclo-pedonalità, adeguamento delle aree di sosta, miglioramento del TPL) tale da favorire un progressivo “cambiamento nella mentalità dei cittadini”,



                                                                       RILEVATO CHE

il Senato ha approvato definitivamente nel Dicembre scorso (2017) la legge Decaro/Gandolfi che per la prima volta in Italia assegna allo Stato e al MIT il compito di sviluppare la mobilità in bicicletta, con un budget iniziale di 500mln di euro.

La legge quadro persegue l’obiettivo di promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative, al fine di migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità della mobilità urbana, tutelare il patrimonio naturale e ambientale, ridurre gli effetti negativi della mobilità in relazione alla salute e al consumo di suolo, valorizzare il territorio e i beni culturali, accrescere e sviluppare l’attività turistica, in coerenza con il piano strategico di sviluppo del turismo in Italia.

Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge verrà approvato il Piano generale della mobilità ciclistica che costituisce parte integrante del Piano generale dei trasporti e della logistica.

Le regioni, nell’ambito delle proprie competenze predispongono e approvano con cadenza triennale, in coerenza con il piano regionale dei trasporti e della logistica e con il Piano nazionale della mobilità ciclistica, il piano regionale della mobilità ciclistica.

Il piano regionale della mobilità ciclistica disciplina l’intero sistema ciclabile regionale ed è redatto sulla base dei piani urbani della mobilità sostenibile e dei relativi programmi e progetti presentati dai comuni e dalle città metropolitane, assumendo e valorizzando, quali dorsali delle reti, gli itinerari della Rete ciclabile nazionale «Bicitalia»

                                                        preso atto che

la citata Legge, approvata dal Senato in via definitiva, prevede che i comuni non facenti parte di città metropolitane e le città metropolitane predispongono e adottano i piani urbani della mobilità ciclistica, denominati «biciplan», quali piani di settore dei piani urbani della mobilità sostenibile (PUMS), finalizzati a definire gli obiettivi, le strategie e le azioni necessari a promuovere e intensificare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sia per le esigenze quotidiane sia per le attività turistiche e ricreative e a migliorare la sicurezza dei ciclisti e dei pedoni,

                                                           IMPEGNA

il Sindaco e la Giunta Comunale a presentare rapidamente al CC per la sua approvazione il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS) e a predisporre, ad integrazione dello stesso, il Piano Urbano della mobilità ciclistica (BICIPLAN).

Ugo Sturlese                                  Luciana Toselli                                    Nello Fierro


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