venerdì 13 giugno 2014

Azione mediatica degli indignati della ferrovia Nice-Breil-Tende-Cuneo-Ventimiglia-Nice Domenica 15/06/2014 ore 17 viadotto Scarassoul

Azione mediatica Domenica 15 Giugno verso le 17 al viadotto di Scarassoui al passaggio di Paganin, in valle del Roya (tra San Dalmazzo di Tenda e Fontan), per attirare l’attenzione sul sabotaggio che subisce la nostra linea ferroviaria Nizza - Cuneo-Ventimiglia, in pericolo di chiusura.


Comunicato
Preambolo:
Da parecchi anni, osserviamo la lenta degradazione della linea internazionale Nice-Breil-Tende-Cuneo-Ventimiglia.
Sebbene sia stata inaugurata in 1928 con un collegamento su Berna ed sia stata elettrificata nel 1934, il 14 dicembre 2013, la Regione Piemonte, gestore della linea italiana, riduceva il numero delle corse da 16 a 4. Il 15, RFF limitava la velocità sul percorso comune ai due paesi a 40 km/h. A questo punto, il15 giugno 2014, nessun movimento, la situazione è  completamente bloccata, e le popolazioni disperate.
Accusiamo i governi francesi ed italiani, tramite la società SNCF, RFF, Trenitalia e RFI, di mettere in pericolo la vita altrui,
più precisamente, la vita delle popolazioni delle Alpi-Marittime (valle Roya, Bévéra, Paillons, Riviera francese, Monaco, metropoli di Nizza), del Piemonte (Cuneo), e della Liguria, (Riviera dei Fiori e Ventimiglia), sabotando e condannando a morte la linea ferroviaria Nice-Breil-Tende-Cuneo-Ventimiglia.
Li accusiamo di mettere in pericolo la vita altrui avvelenando lentamente l'aria che respiriamo, con l'abbandono programmato del ferroviario al profitto del solo stradale.
Li accusiamo di abbandonare le popolazioni delle nostre valli sud-alpine, Paillons, Bévéra, Roya, Vermenagna, che collegano queste regioni, ad una morte socioeconomica per asfissia.
Li accusiamo di mentire, di ingannare, adottando un doppio discorso che esalta una "transizione ecologica" mai concretizzata , in particolare :
- un finanziamento fantasma di 29 milioni per i lavori di rifacimento della linea promessi pubblicamente dal governo italiano,
- una risoluzione presa ufficialmente dai i due governi di cambiare la convenzione obsoleta che gestisce la linea, ecc.
Li accusiamo anche di diniego di democrazia :
quante firme sulla petizione per la salvaguardia di questa linea, quasi 23000 nel Piemonte, 8000 poi 2000 in Francia, quante manifestazioni e azioni di protesta, quante lettere di associazioni di utenti, di interpellanze di parlamentari registrate dai ministri e segretario di stato ai trasporti, restati senza risposta per via di governi sordi ed autisti?!
Non è possibile di assistere a questa morte programmata, non aspetteremo due anni affinché i primi lavori di sicurezza siano cominciati, come lo pretende M. Rapoport, direttore di RFF (intervista data a Nice-Matin il 11/4).
La morte dei territori in cui viviamo e la conseguenza del silenzio e dell'immobilismo ai quali ci condanna una serie di decisioni politiche che non si assumono.
Noi, cittadine e cittadini, esigiamo :
- un accordo tra i due Stati per la manutenzione immediata del tratto Breil-Tenda,
- il mantenimento della sua squadra di  manutenzione,
- la fine della limitazione di velocità a 40 km/h,
- un programma preciso di sviluppo per l'insieme di questa linea che permetta di ridurre il traffico stradale.

Gli indignati della ferrovia Nice-Breil-Tende-Cuneo-Ventimiglia-Nice.

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