Piazza Europa nasce nel 1970 dal progetto di Fiorenzo
Toselli.
L’ingegnere capo del comune sceglie i cedri come primi abitanti del sagrato, li
sceglie della qualità migliore e già di notevole dimensioni perché dovevano
dare ombra il più velocemente possibile. Realizza una fontana quasi quadrata
con giochi d’ acqua.
Ai giorni nostri
Piazza Europa ha visto crescere palazzi, numero di abitanti e di negozi, ma la
piazza è ancora quella originariamente pensata ed i cuneesi e non solo, così com'è la identificano, la riconoscono. Alcuni per il fresco dei cedri e della fontana la frequentano, le sue
panchine ospitano i ragazzi delle scuole, i piccoli sono affascinati dagli
spruzzi d’acqua. E’ bella o brutta piazza Europa? Qualcuno dirà che sì perché
ampia, verde, con un suo elegante equilibrio, “ E’ fredda, troppo razionale”
diranno altri .
Riteniamo che non sia questo il discorso.
Piazza Europa
così com'è la vediamo da quasi 50 anni, la riconosciamo con quelle
caratteristiche, fa parte della nostra storia, è patrimonio storico-culturale
al pari delle altre piazze cittadine. Sfigurarla non è solo inutile, ma
dannoso: anni di lavori, di cantieri distruttivi azzereranno un luogo, una
memoria, una identificazione uomo-luogo. In poco tempo perderemo la memoria di
come la piazza era e non riconosceremo la piazza nuova come nostra. Esattamente
come succede per le devastazioni naturali. Ascoltiamo chi perde la casa e d il
paese a seguito di un terremoto: non ha più punti di riferimento i vecchi
luoghi sono perduti, i nuovi sono estranei. I legami che abbiamo con i luoghi
della città si costruiscono in anni, sono un patrimonio che unisce gli
abitanti, sono bene comune.
La
decisione di azzerarli, dovrebbe avere il parere unanime degli abitanti ed una
motivazione seria.
Associazione Di Piazza in Piazza
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