Cuneo 20 Gennaio 2019 Al Presidente
del Consiglio Comunale di Cuneo
Dott. Antonino PITTARI
I sottoscritti consiglieri comunali Ugo STURLESE Aniello FIERRO, Luciana TOSELLI, del Gruppo Cuneo per i Beni Comuni, chiedono che nel corso della seduta del prossimo Consiglio Comunale venga posto in discussione il seguente Ordine del Giorno:CRITICITA’ DELLE COMUNICAZIONI FERROVIARIE E STRADALI FRA ITALIA E FRANCIA ATTRAVERSO IL COLLE DI TENDA: INIZIATIVE PER IL QUARANTENNALE DELLA RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA TORINO-CUNEO-NIZZA (6 OTTOBRE 2019).
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ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Comunale di Cuneo
RICORDATO che
Sabato 19 gennaio si è riunito a Limone il “Patto dei Sindaci” Sea Alps, che vede coinvolti 55 comuni della provincia di Cuneo e il consorzio In Riviera che coinvolge 18 comuni dell’imperiese,ed ha visto anche la partecipazione di quasi tutti i Sindaci della Valle Roya; che in tale sede sono stati affrontati i gravi problemi relativi ai ritardi nel completamento del tunnel stradale del Tenda e alle procedure di abbattimento del “Muro di contenimento” sul lato francese dell’opera (conseguenti alle trattative per la riassegnazione dell’opera alla Ditta seconda classificata dopo la disdetta ingiunta dall’ANAS alla Ditta prima assegnataria a causa delle note vicende giudiziarie) nonchè alla drammatica situazione del nodo di Airole, dove i lavori dell’ANAS in corso procedono in maniera disordinata, determinando profondo disagio per la popolazione;
EVIDENZIATO che
con particolare attenzione sono state discusse le problematiche relative al funzionamento della Linea Ferroviaria Torino-Cuneo-Nizza, che, anche dopo i lavori di messa in sicurezza ed il completamento dei sistemi di controllo (Febbraio 2019), continuerà a funzionare in maniera insoddisfacente a causa del rifiuto delle Ferrovie Francesi di aumentare la velocità di percorrenza e di strutturare gli orari in maniera da consentire coincidenze utili con Nizza sul nodo di Breil, mentre il numero delle Corse rimane del tutto inadeguato (2 coppie di treni) tanto che la Regione Piemonte ha chiesto recentemente a Trenitalia l’istituzione di una terza coppia (peraltro insufficiente) e le trattative per il rinnovo della Convenzione fra Italia e Francia per la gestione della Linea a costi equamente distribuiti sembrano arenate su un “binario morto”;
ESPRIME
pieno appoggio alle iniziative proposte dal “Patto dei Sindaci” Sea Alps e dei Sindaci francesi della Valle Roya
INVITA
il Sindaco di Cuneo e la Giunta a mettersi fin d’ora a disposizione per costituire un Comitato per la valorizzazione ed il rilancio della Linea nel quarantennale della riapertura, fornendo una adeguata copertura finanziaria, logistica e organizzativa, al fine di programmare una serie di eventi di natura storico-culturale, socio-economica e ludica;
INVITA nel contempo
il Sindaco a prendere in considerazione la istituzione di un “Comitato d’onore” (così come suggerito in sede di Patto dei Sindaci), composto da parlamentari e personalità di rilievo, al fine di sostenere con grande incisività nelle sedi istituzionali e attraverso gli organi di stampa nazionali la causa della valorizzazione della Ferrovia, quale strumento indispensabile per il progresso dei nostri territori.
UGO STURLESE LUCIANA TOSELLI NELLO FIERRO
Non si comprende quale sia l'intenzione della SNCF, se non quella di considerare la tratta Breil sur Roya - Limone un tronco ferroviario tutto Italiano e scaricare sulle FS gli oneri della manutenzione; nondimeno, se così fosse, perché la velocità è tuttora limitata a 40 km/h? Ai bei tempi d'oro, senza pastoie burocratiche di sorta, il treno Espresso 645 aveva le sue due brave sezioni, che si dividevano a Breil sur Roya, per proseguire una alla volta di Imperia Oneglia e l'altra alla volta di Nice Ville. Quel treno era effettuato con due terne di ALn 663, una delle quali, destinata a prestare servizio Italia - Italia, manteneva le porte chiuse a Tende ed a Breil sur Roya, rendendo così superflui i controlli di Dogana e di Polizia. Oggi, in un clima di mobilità assicurata dalle leggi comunitarie, non siamo più in grado di realizzare un treno con materiale sufficientemente confortevole, che, da Torino Porta Nuova, arrivi a Nice Ville; tra l'altro, a Nice, la via che conduce allo svincolo autostradale, non a caso, è dedicata alla Città di Torino (Route de Turin). E che dire del treno dalla percorrenza non trascurabile, che collegava Bern con San Remo, passando per la Arona Santhià e per la linea del Tenda?
RispondiEliminaSiamo, per caso, schiavi di un mondo gommato?
Purtroppo si, solo la dura presa di posizione dei sindaci della valle Roya sta cercando di opporsi a questo.
EliminaA quanto pare siamo proprio schiavi, dobbiamo uscire dal torpore una volta per tutte e pporre fine alle vergogne, perche' tali sono.
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