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COMUNICATO STAMPA
Mobilità Centro Storico
L’aria della città sta diventando
sempre più irrespirabile, come rilevato dalle misurazioni delle polveri sottili
che, specialmente nei periodi di siccità come quello di questi ultimi giorni,
raggiungono picchi decisamente pericolosi per la salute; è quindi auspicabile e
doveroso che tutti i cittadini pensino sempre di più a muoversi in modo
alternativo.
Il Forum, pur considerando
lodevoli le attuali iniziative della Giunta, non riesce ancora a comprendere
quale sia il piano strategico della mobilità in Cuneo, e chiede che al più
presto venga elaborato, discusso ed emanato un vero PUMS della Città.
Il Forum Mobilità Cuneo, che
agisce sempre nell’ottica della mobilità sostenibile, si è riunito la scorsa
settimana per discutere sull’argomento relativo alla futura mobilità del centro
storico (imminente la sperimentazione sul senso unico in corso Giovanni XIII),
dalla riunione sono scaturite alcune proposte per segnalare, ancora una volta,
l’importanza di agevolare l’accesso alla città ed in particolare anche a Via
Roma e centro storico con i mezzi alternativi alle auto.
Innanzitutto occorre la
costruzione e l’ammodernamento delle piste ciclabili. Tra le più importanti e
necessarie ricordiamo: il raccordo con il quartiere San Paolo, da Via Bodina
verso Via Dante Livio Bianco, Corso Vittorio Emanuele, Via Carlo Boggio per raggiungere
Corso Brunet e Corso Nizza; le piste dei Viali ciliari (Corso Giovanni XXIII e
Viale Kennedy), tutte riportate nel piano della “bicipolitana” a suo tempo
presentato e ancora praticamente inesistente;
il rifacimento della pericolosa pista ciclabile in corso Nizza
portandola a piano strada e riducendo parcheggi e corsie; l’eliminazione dei
parcheggi sulle testate di Corso Dante per introdurre le fermate del bus ed
evitare così la pericolosità di scontri tra i ciclisti e le persone in attesa
del bus sulle attuali fermate.
Indispensabile, poi, l’installazione
di nuovi stalli per le biciclette di più facile utilizzo (servirebbero in
particolare nei pressi degli incroci in modo da evitare il parcheggio selvaggio
delle auto, migliorando così la visibilità alle stesse auto in transito).
Infine occorre puntare sulla
cartellonistica e sulla propaganda, ancora poco incisive, volte a dissuadere
l’utilizzo dell’automobile per l’ingresso in città, ed il coinvolgimento in
questa campagna di scuole, quartieri e frazioni.
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