giovedì 20 agosto 2015

Affiche Alternatiba-Alternatitrain un treno europeo per il clima

Nuova segnalazione di Ugo Sturlese in collaborazione con gli amici francesi,
Ecco un’affiche-Manifesto molto suggestiva, che illustra l’inizitiva Alternatitrain, un treno europeo per il clima, la Cuneo-Nizza, nell’ambito del progetto Alternatiba, i villaggi dell’Alternativa, cui abbiamo aderito come Comitato Ferrovie Locali, come Associazioni ambientaliste ed in cooperazione stretta con il Green Park Festival. Alternatiba-Alternatitrain ha disegnato un percorso, che partendo da Cuneo (se vogliamo idealmente anche dalle iniziative del Parco delle Alpi Marittime a Vernante, svoltesi nell’Estate) in occasione del festival Green Park del 5-6 Settembre, toccherà una serie di località della Valle Roya (Tenda, Breil nel secondo week-end di Settembre) e poi  Parigi a fine Settembre. In ogni località saranno realizzate iniziative musicali, mercatini, mostre di buone pratiche, dibattiti, che tendono a disegnare la possibilità di costruire in ogni “Villaggio” modelli di vita, di scambio culturale e materiale, di ricreazione, alternativi al predominio dell’attuale modello mercantilistico, che viene indicato come la causa più potente dei drammatici cambiamenti climatici in corso. L’obbiettivo è quello di indirizzare in senso positivo e concreto la Conferenza sul clima di Parigi COP 21, che, senza voler caricare l’evento di attese messianiche, rappresenta sicuramente uno degli ultimi appuntamenti in grado di invertire una rovinosa deriva verso il riscaldamento climatico ben oltre i 2°t. Questa è la prospettiva se non verranno adottate misure incisive e cogenti contro l’economia del Carbonio, accompagnate da misure economiche che limitino il potere delle oligarchie finanziarie e industriali e consentano ai Paesi poveri di realizzare corrette politiche energetiche e sociali, limitando così anche il fenomeno delle migrazioni ambientali, che si aggiungerà in maniera ancor più drammatica all’attuale esodo, determinato dalle guerre e dalla povertà indotte da rapporti neocoloniali.
 
NON CAMBIAMO IL CLIMA, CAMBIAMO IL SISTEMA è la parola d’ordine adottata dai movimenti per la TERRA.

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