Grandabus si espone per il mese di settembre.dovere contrattuale e deontologico o magnanima concessione alla cittadinanza e alle istituzioni!??.
http://www.targatocn.it/2014/08/30/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/granda-bus-servizi-garantiti-a-settembre.html
Luogo di discussione, aperto a tutti, sulla mobilità sostenibile della città. Hanno aderito al Forum: alcuni cittadini cuneesi, le seguenti associazioni e gruppi politici: Salviamo il Paesaggio, Comitato Ferrovie Locali, ISDE Medici per l'ambiente, Lega Ambiente, Pro Natura, WSF Collective, Cuneo per i Beni Comuni, Sinistra Ecologia e Libertà, Rifondazione Comunista, Gruppo pendolari CN-TO. Per aderire al Forum, pubblicare articoli e documenti. scrivere a bongiocla10@gmail.com
sabato 30 agosto 2014
I media sullo sblocco dei finanziamenti manutenzione Linea ferroviaria Cuneo - Nizza
Di seguito gli le pubblicazioni dei media riguardo allo sblocco dei 29 milioni di euro per la manutenzione della LInea Cuneo - Nozza.
http://www.lastampa.it/2014/08/29/edizioni/imperia/anche-la-messa-in-sicurezza-della-cuneoventimiglia-nel-decreto-sblocca-italia-YTQJvGgNyLmjJTxCNu1SJI/pagina.html
http://www.targatocn.it/2014/08/29/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/tratta-ferroviaria-cuneo-ventimiglia-ci-sono-i-soldi.html
http://www.quotidianopiemontese.it/2014/08/30/finanziamento-per-messa-in-sicurezza-cuneo-ventimiglia-nel-provvedimento-sblocca-italia/
http://www.lastampa.it/2014/08/29/edizioni/imperia/anche-la-messa-in-sicurezza-della-cuneoventimiglia-nel-decreto-sblocca-italia-YTQJvGgNyLmjJTxCNu1SJI/pagina.html
http://www.targatocn.it/2014/08/29/leggi-notizia/argomenti/attualita/articolo/tratta-ferroviaria-cuneo-ventimiglia-ci-sono-i-soldi.html
http://www.quotidianopiemontese.it/2014/08/30/finanziamento-per-messa-in-sicurezza-cuneo-ventimiglia-nel-provvedimento-sblocca-italia/
mercoledì 27 agosto 2014
Convegno a Cavallermaggiore il 6 settembre
Interessante convegno sulla mobilità ferroviaria sabato 6 settembre a Cavallermaggiore.
Collegati al link per scaricare la locandina
Covegno mobilità Cavallermaggiore
Collegati al link per scaricare la locandina
Covegno mobilità Cavallermaggiore
domenica 17 agosto 2014
Volantino in distribuzione sui treni nel mese di Agosto
ANCORA UNA DICHIARAZIONE, L’ENNESINA, DEL MINISTRO LUPI A FAVORE DELLA
CUNEO-NIZZA
Martedì 5 agosto il Ministro Lupi,
in un incontro con l’Assessore regionale ai Trasporti Balocco, la senatrice
Patrizia Manassero e la deputata Chiara Gribaudo, ha confermato l’inserimento
dei 29 milioni per la manutenzione della linea nel decreto “Sblocca Italia”. La
notizia era già nota visto che del decreto ne avevano parlato i giornali il
giorno precedente.
Non può che farci piacere il
tentativo della delegazione piemontese di stanare il Ministro su questa
questione e di vigilare, come è stato dichiarato, che in sede di conversione in
legge del decreto non si verifichino stravolgimenti, ma vorremmo che i nostri
rappresentanti in Regione e in Parlamento non sprecassero in futuro troppi
ringraziamenti per Lupi che da più di
otto mesi sta facendo promesse non mantenute. La sua dipendenza dai vertici di
Trenitalia è fin troppo evidente e non ci lascia affatto tranquilli.
Trenitalia, infatti, continua in modo netto a lavorare per la chiusura della
linea e fa di tutto per disincentivare il suo utilizzo. Due esempi: a un
torinese che vuole andare a Ventimiglia e non specifica che vuole passare per
Cuneo, viene dato un biglietto che lo fa passare da Savona, sempre lo stesso
torinese che vuole passare per Cuneo ed andare a Nizza non gli viene dato un
biglietto per Nizza ma per Ventimiglia, arrivato in quella stazione va in
biglietteria per il biglietto Ventimiglia-Nizza.
E intanto l’estate sta finendo,
come diceva una canzone di molti anni fa, e nel periodo in cui questa tratta
avrebbe potuto dare il maggior servizio ai cittadini sono rimaste due corse
giornaliere da Cuneo e due da Ventimiglia. L’aggiunta di un treno Sabato e Domenica
da luglio non ha cambiato la situazione: parte alle 6,51 da Cuneo, teoricamente
consente ai torinesi di andare a Ventimiglia, ma dovendo partire verso le 5 e
trenta da Torino con ritorno a Cuneo da Ventimiglia verso le 16 e trenta. Un
po’ presto per chi vuole passare una giornata al mare!!
I treni giornalieri danno un
piccolo servizio solo ai cuneesi, che possono andare e tornare in giornata,
sono scomodissimi per i torinesi che non hanno coincidenze degne di questo nome
e assolutamente inutili per liguri e francesi che vogliono passare una giornata
a Cuneo. Il treno parte da Ventimiglia verso le 10 e trenta, ritorna alle 14 e
tredici e consente un’ora di visita alla città. Purtroppo sono mesi che diciamo
queste cose. Le facilitazioni messe in piedi congiuntamente da Regione Piemonte
e dalle Associazioni del commercio di
Cuneo rischiano di non aver futuro se tutto continua così.
Non possiamo che riproporre
quanto da mesi chiediamo, indispensabili per salvare la Cuneo-Nizza:
Ø SUBITO
UN TRENO IN PIU’ TUTTI I GIORNI ALLE 8 DEL MATTINO DA VENTIMIGLIA CHE FACCIA IN
SENSO INVERSO LE STESSE CORSE DI QUELLO CHE PARTE DA CUNEO ALLE 7,51: AVREMMO 4
TRENI IN PARTENZA DA CUNEO E 4 DA VENTIMIGLIA. QUESTO LO SI POTREBBE FARE, IN
MANCANZA DI DISPONIBILITA’ FINANZIARIE DELLA REGIONE PIEMONTE, CON IL
TRASFERIMENTO DI CORSE DALLA TORINO-GENOVA, IPOTESI QUESTA AVANZATA ORMAI DA
MESI E MAI SERIAMENTE PERCORSA.
Ø STANZIAMENTO
DA PARTE DEL GOVERNO ITALIANO DEI 29 MILIONI PER LA MANUTENZIONE DELLA LINEA,
PROMESSO DA MESI E MAI ATTUATO.
Ø REVISIONE
DEI TRATTATI TRA FRANCIA E ITALIA: E’ IMMOTIVATA LA LENTEZZA CON CUI VANNO
AVANTI LE TRATTATIVE
Ø RIATTIVAZIONE
DELLA OFFICINA PRESSO LA STAZIONE DI CUNEO
IL COMITATO FERROVIE
LOCALI DI CUNEO
Linea Ferroviaria Cuneo-Ventimiglia a cura di Paolo Lombardi di Mondovì.
Un bellissimo lavoro nell’ambito della varie iniziative legate
alla conservazione della Linea Ferroviaria Cuneo-Ventimiglia a cura di Paolo Lombardi di Mondovì.
Ecco di seguito i link:
oppure:
oppure:
venerdì 1 agosto 2014
DOCUMENTO SULLA MOBILITA' CICLABILE DI CUNEO
Ultimamente il comune di Cuneo ha provveduto con un
contributo di € 60.000,00 al rifacimento della segnaletica orizzontale di parte
delle piste ciclabili della città. Questi lavori, per noi non rappresentano che
l'inizio di un Piano organico di ciclabilità sostenibile, avendo rilevato
visivamente un aumento progressivo di utilizzatori di questi percorsi.
Come componenti del forum della mobilità di Cuneo, dopo
che nella V commissione è stata presentata la bozza sulla futura mobilità
ciclabile della città e presa visione sia dell’attuale situazione (non sono
molte le piste ciclabili presenti sul suolo cittadino che possono essere
definite tali) che di quella futura (di cui però non possiamo che auspicare la
realizzazione), ci impegniamo ad essere vigili ed attenti per verificare
il mantenimento delle promesse fatte.
Analizzando lo stato di fatto, richiediamo i prossimi
investimenti riguardo a:
- le due piste ciclabili ciliari che
dovrebbero terminare in piazza Torino e che oggi si perdono lungo i marciapiedi
di Corso Kennedy e Corso Giovanni XXIII°;
- la realizzazione di una ciclabile
parallela a Corso Nizza (simile a quella di via Gobetti e Via Bassignano) posta
tra corso Nizza e viale Angeli in prosecuzione di quella esistente lungo piazza
D'Armi;
- il completamento dei collegamenti con le
frazioni;
- il miglioramento dei raccordi che
tagliano trasversalmente la città, che attualmente sono ancora insufficienti,
- il completamento della pista ciclabile
lungo l’asse centrale nella parte alta città (quartiere di Cuneo Nuova) che
genera spesso, tra i ciclisti più indisciplinati il passaggio sotto i portici.
Un altro punto importante che è stato discusso è
un finanziamento costante all’ufficio biciclette, cui compete la mobilità
cittadina. Tale cifra, consistente in un budget annuale, sarà uno dei punti su
cui ci impegneremo affinché la giunta provveda in merito. Solo con un
investimento protratto nel tempo la città e i suoi abitanti potranno godere di
una migliore qualità di vita.
Tornando alle piste ciclabili dobbiamo fare presente che
i nuovi investimenti dovrebbere essere mirati alla diminuzione della
pericolosità di alcuni percorsi (il recente lavoro all’angolo fra corso Nizza e
corso Dante, che ha eliminato l’incongruenza per cui la ciclabile passava
davanti al parcheggio a pettine con interferenza reciproca e rischio
d’incidenti, è stato positivo). Occorre anche tenere presente che
l’inquinamento aereo da veicoli si abbatte esponenzialmente, adottando
soluzioni adeguate: ad esempio la ciclabile di via Gobetti/Bassignano
espone i ciclisti a un carico inquinante minore rispetto a quella di Corso
Nizza.
A questo proposito, facciamo notare, che nel traffico
cittadino chi va in bicicletta, respira almeno due volte meno smog rispetto a
chi sceglie l’automobile. Ancora più protetti i polmoni dei pedoni, con
un’esposizione ridotta da due a cinque volte rispetto agli automobilisti. Un
traguardo che, però, può essere raggiunto anche su due ruote, scegliendo i
percorsi giusti. Non si tratta di una nostra opinione, ma di dati serissimi,
rilevati da uno studio firmato dalla rete di sorveglianza della qualità
dell’aria dell’Ile de France (Airparif sito web: http://www.airparif.asso.fr/
). Secondo i ricercatori, infatti, a “salvare” chi rinuncia alle quattro ruote
è la possibilità di spostamenti che consentono di allontanarsi, anche se
temporaneamente, dagli ingorghi e dalle zone più inquinate. Una possibilità che
gli automobilisti non hanno.
Per raccogliere i dati, l’Airparif ha messo a punto una bicicletta equipaggiata
con una presa d’aria all’altezza del naso del ciclista e apparecchiature per
misurare l’ossido di azoto e le polveri sottili. Si è scoperto così che i
ciclisti spostandosi su aree vietate alle auto - piste ciclabili, corsie
preferenziali degli autobus, marciapiedi - evitano di respirare le
concentrazioni più elevate di smog. Imboccando, per esempio, una pista ciclabile
su un tratto del Lungosenna l’esposizione all’inquinamento del ciclista è
ridotta dal 30% a 45% rispetto allo stesso ciclista che resta nel normale
flusso del traffico.
«Già si pensava - spiegano i ricercatori dell’Airparif *- che il fatto di allontanarsi
dal traffico portasse benefici al ciclista. Ma non ci aspettavamo dati così
evidenti». Per gli automobilisti il problema è lo smog che si accumula
nell’abitacolo: si concentra più lentamente ma ristagna a lungo, e costringe
guidatori e passeggeri a respirare “aria malata”.
Per questi motivi un futuro investimento potrebbe essere anche quello di
dotare la città di piccole stazioni di rilevamento delle polveri sottili
(esistevano quelle mobili dell’Arpa ma sono sparite forse per non allarmare
troppo la popolazione?), che pubblicati potrebbero essere scaricabili da
smartphone e pc.
Infine riteniamo importante richiamare tutti gli automobilisti, ciclisti e
pedoni, al rispetto del codice della strada e delle regole che sembrano ormai
finite nel dimenticatoio. Essere di esempio verso le future generazioni è
l’unica via per sperare in una città sostenibile domani.
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