lunedì 20 gennaio 2014

Comunicato stampa sui tagli al trasporto pubblico locale



COMUNICATO STAMPA

                Oggetto Tagli operati al Trasporto Pubblico Locale

Con delibera datata 27/12/20014 il comune ha dato esecuzione formale ai drastici tagli che a cascata sono derivati dalla micidiale riduzione dei trasferimenti nazionali e regionali alle risorse per il trasporto pubblico locale della conurbazione che comprende il capoluogo e altri 14 centri: solo per i mesi di gennaio e febbraio 2014 il servizio rimarrà inalterato come nel 2013; da marzo 2014 al 7 giugno 2014 e dal 10 settembre 2014 al 31 dicembre 2014 riduzione delle corse del 47%; sospensione totale del servizio dal 08 giugno al 09 settembre 2014; sola garanzia per le linee non soppresse di corse nelle fasce orarie dalle ore 7:00 alle 9:00, dalle 12:00 alle 14:30 e dalle 17:30 alle 19:30; per i comuni di Peveragno (San Lorenzo), Borgo S. Dalmazzo (Beguda), Tarantasca, Margarita, Morozzo, Castelletto Stura, Centallo (Roata Chiusani), Bernezzo, Cervasca (paese e San Defendente), sospensione di tutti i servizi a partire dal 1 marzo 2014.

Pare utile ricordare che le molte responsabilità dell'oggettiva demolizione del Trasporto Pubblico Locale si sovrappongono e si intrecciano:

situazione nazionale dal 2011 a oggi, governo di centrodestra e Monti: rispettivamente tagli per 4 miliardi di euro, 4,5 miliardi di euro, ora governo Letta tagli ai trasporti in molti dei provvedimenti licenziati, spesso sotto ricatto degli innaturali alleati;

situazione regionale - Il Piemonte è probabilmente l'unica Regione in Italia ad essere in regime di "piano di rientro" in due materie che impegnano la maggior parte delle risorse di bilancio: la sanità e il trasporto pubblico. Per il secondo, a fronte dei 600 milioni necessari per una servizio regionale minimo, i trasferimenti statali sono per gli anni 2013-14-15 dell'ordine dei 480 milioni annuali.

Tutto ciò si ripercuote ovviamente sul livello locale, come sulla conurbazione di Cuneo, la cui amministrazione gestisce la gara d'appalto per il trasporto su gomma di 14 comuni dell'hinterland: la Giunta Regionale a ottobre 2013 prevede la prossima cancellazione della gestione conurbata e il passaggio esclusivo a gestioni provinciali o sovraprovinciali e, parallelamente, applica un taglio pesantissimo ai trasferimenti per il trasporto su gomma, ignorando l'efficienza dei singoli territori e la possibilità della definizione di "costi standard", parametro che ha invece utilizzato molto in ambito sanitario.

Premesso tutto ciò, IL FORUM MOBILITÀ CUNEO ritiene codesta situazione non più sostenibile, sfidando ciascun livello istituzionale ad assumersi le proprie responsabilità. In particolare l'operazione compiuta dall'Amministrazione comunale denota scarsa capacità di pianificazione e di gestione amministrativa ed è decisamente grave se, a quanto pare, non vi sia stato alcun coinvolgimento delle amministrazioni dei comuni conurbati, delle categorie produttive e sindacali, delle associazioni ambientali, dei cittadini. La convocazione in V commissione avverrà solo il giorno 23/01/2013, praticamente a partita quasi conclusa dopo la decisione presa in sordina durante le vacanze natalizie. Riteniamo inconcepibile il fatto che il Comune non abbia cercato il dialogo e il coinvolgimento di tutte queste componenti, nel prendere una decisione così drastica sul piano sociale, con il forte rischio di lasciare senza lavoro almeno 30 persone del Consorzio Grandabus.  

Una decisione inspiegabile e sfacciatamente incoerente anche sotto il profilo strategico per la mobilità cittadina, che va palesemente controcorrente rispetto a quanto proclamato fino ad oggi per incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Non si è pensato a nessun progetto e a nessuna richiesta di finanziamento in questa direzione, quando, già da tempo era nota la situazione del dissesto in cui giaceva la Regione con la peggiore gestione politica della sua esistenza; infine, non riusciamo a concepire come si è potuti arrivare a questo punto, pensando unicamente di rivolgersi al TAR  per ottenere il finanziamento del servizio e al Prefetto per la salvaguardia dei posti di lavoro: il tutto entro il mese di marzo.           

Ci appelliamo, ai sindaci dei Comuni limitrofi, alle associazioni produttive e sindacali, ai media e alla popolazione della città, perché dopo aver cominciato a perdere: il trasporto ferroviario per colpa della mancata definizione delle priorità da parte dei Governi nazionali e della Regione; il sabato a scuola per colpa della Provincia, ora ci apprestiamo a perdere anche il trasporto urbano su gomma con il concorso anche del Comune di Cuneo.

Riteniamo che sia perlomeno incomprensibile il fatto che gli Enti Locali abbiano abdicato ad ogni tentativo di concordare insieme le politiche sugli argomenti di competenza condivisa a prescindere dai colori di appartenenza politica nell’ottica del bene comune.

                Investire sull’istruzione, sull’ambiente e sul sociale non può essere prerogativa di questi enti solo nelle campagne elettorali e non quando si stratta di mettere in pratica i buoni propositi.

E' completamente assurdo destinare 43.333,34 € per il mantenimento del freebus nei primi due mesi e non dirottarli sul servizio di navetta gratuita dal parcheggio Bellavista  che costa circa 10.000 € al mese e che con piccole modifiche di percorso potrebbe garantire parzialmente una linea free sull'asse centrale. In questo modo si obbligano i pochi usufruitori del parcheggio a portare le loro auto in centro! Siccome questa quota viene prelevata dai ricavi dei parcheggi blu, è evidente come sarebbe importante trasformare in blu tutti i parcheggi del centro.

                I pochi dati positivi, che dobbiamo rilevare sono: che si sia deciso, nonostante la situazione, di mantenere inalterate le agevolazioni tariffarie alle fasce deboli, compreso il trasporto alunni nel comune di Cuneo e che per lo meno vengano mantenute le corse per alcune fasce orarie…, ma non tutto l’anno!   

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