martedì 27 agosto 2019

Iniziati i lavori per la riqualificazione e messa in sicurezza di quattro attraversamenti pedonali di Corso Brunet

COMUNICAZIONI DAL COMUNE DI CUNEO
Iniziati i lavori per la riqualificazione e messa in sicurezza di quattro attraversamenti pedonali di Corso Brunet

Sono iniziati i lavori per la realizzazione di quattro interventi migliorativi ad altrettanti attraversamenti pedonali di Corso Carlo Brunet. I lavori, appaltati dalla ditta Marenco Daniele di Castelletto Stura, sono finanziati in parte dalla Regione Piemonte nell’ambito degli interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali.
« L’intervento - sottolinea l’Assessore alla Mobilità Davide Dalmasso - è inserito nel Piano Generale del Traffico Urbano, approvato dal Comune di Cuneo, e prevede di ridurre i fattori di rischio attualmente presenti lungo l’itinerario per l’utenza debole (pedoni e ciclisti), rappresentati dai quattro attraversamenti pedonali ortogonali al Corso al fine di raccordare il nuovo percorso ciclabile con la “zona 30” a nord di Corso Carlo Brunet
Il progetto prevede di aumentare la sicurezza dei quattro attraversamenti pedonali particolarmente utilizzati realizzando due penisole avanzate e altrettante isole aiuole spartitraffico mediane per ogni attraversamento. Altri due attraversamenti posti all’inizio e alla fine di Corso Brunet, sono invece regolati da impianto semaforico e non saranno oggetto delle variazioni sopra descritte.
L’intervento ha quindi la funzione prioritaria di facilitare l’attraversamento dell’utenza debole, ponendo particolare attenzione ad applicare accorgimenti che riducano la velocità del traffico motorizzato e nel contempo garantiscano al pedone e al ciclista una protezione intermedia all’attraversamento, tramite l’isola spartitraffico. L’adozione di tali soluzioni progettuali impedisce inoltre la sosta selvaggia in prossimità dell’attraversamento, con conseguente miglioramento della visibilità tra le varie utenze di traffico che, unitamente alla riduzione di velocità, comportano una significativa riduzione del rischio.

lunedì 26 agosto 2019

Ordine del Giorno sul quarantennale della riapertura della Cuneo-Nizza

 Al Presidente
 del  Consiglio Comunale di Cuneo
Dott. Antonino  PITTARI

I sottoscritti consiglieri comunali Ugo STURLESE  Aniello FIERRO, Luciana TOSELLI, del Gruppo Cuneo per i Beni Comuni, chiedono che nel corso della seduta del prossimo Consiglio Comunale venga posto in discussione il seguente Ordine del Giorno: INIZIATIVE PER IL QUARANTENNALE DELLA RIAPERTURA DELLA LINEA FERROVIARIA TORINO-CUNEO-NIZZA (6 OTTOBRE 2019) E RIPRESA DEL CONFRONTO CON LA REGIONE PIEMONTE
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ORDINE DEL GIORNO
Il Consiglio Comunale di Cuneo

RICORDATO che
Domenica 6 Ottobre 2019 ricorre il quarantennale della riapertura della Ferrovia Cuneo-Nizza, avvenuta nel 1979 alla presenza di una folla immensa, commossa e gioiosa (8-10000 persone), convenuta sul Piazzale della Stazione (“Chi non aveva ancora pianto, lo fece allora”- ricordano Franco Collidà, Max Gallo, Aldo A. Mola in Cuneo-Nizza “La storia di una ferrovia”) e alla presenza delle più note autorità politiche, Guido Bonino (Sindaco di Cuneo, ancora oggi grande sostenitore della Linea, Aldo Viglione Presidente della Regione, Adolfo Sarti Ministro ai rapporti col Parlamento),

STIGMATIZZATO che
nel Dicembre 2013 la Giunta Regionale, presieduta da Roberto Cota riduceva da 8 a 2 le coppie giornaliere di treni in servizio e l’a.d. di Rete Ferroviaria Italiana Mauro Moretti sentenziava trattarsi di una “linea secca” da chiudere, mentre nel 2016 la rivista tedesca Horzu, considerando l’intera tratta da Torino a Nizza, la classificava al nono posto fra le dieci linee ferroviarie più belle del mondo,

MENZIONATO che
da quella data si è assistito ad un’agonia progressiva della tratta, solo parzialmente contrastata dall’investimento di 29 milioni del Decreto “Sblocca Italia” ad opera del Governo Letta nell’Autunno del 2014, in assenza ad oggi di finanziamenti in fase esecutiva da parte del governo francese; che tuttavia grazie a questi finanziamenti la Linea è stata finalmente messa in sicurezza nella Primavera di quest’anno, mantenendo tuttavia una lentissima velocità di percorrenza e un numero assai ridotto di coppie di treni (due) e frequenti sostituzioni con BUS nella tratta francese molto penalizzata anche dalla riduzione dei servizi in stazione,

SOTTOLINEATO che
contro la latitanza sostanziale delle istituzioni governative italiane e francesi e delle Reti ferroviarie dei due Paesi e la debole incidenza delle tre Regioni confinanti in particolare da parte di quella francese del PACA, , non hanno cessato di battersi le associazioni a sostegno della Linea (Comitato Ferrovie Locali, la italo-francese “La Cuneo-Nizza unisce” e le altre associazioni della Valle Roya), rivendicando in particolare “UN AUMENTO DELLA VELOCITA’ DEI TRENI A LAVORI ULTIMATI E LA PROGRAMMAZIONE IMMEDIATA DI ALMENO QUATTRO COPPIE DI TRENI, CONSIDERANDO CHE GIA’ OGGI SAREBBE  POSSIBILE FAR GIUNGERE  I TRENI FRANCESI DELLA TRATTA NIZZA-TENDA FINO ALLA STAZIONE DI  LIMONE PIEMONTE. Inoltre lL GRUPPO DI MONITORAGGIO DOVRA’  NEL CONTEMPO SOLLECITARE E CONTROLLARE  L’ITER DELLA COMMISSIONE INTERGOVERNATIVA (CIG) ISTITUITA PER IL  RINNOVO DELLA CONVENZIONE ITALO-FRANCESE DEL 1970, AFFINCHE’ ESSA CONCLUDA CELERMENTE I PROPRI LAVORI NELLA PROSPETTIVA DI UNA LINEA INTERNAZIONALE DI GRANDE RILEVANZA PER I DUE STATI E LE TRE REGIONI CONFINANTI”.

RICORDATO che 
Sabato 19 gennaio si è riunito a Limone il “Patto dei Sindaci” Sea Alps, che riunisce 55 comuni del territorio consortile di Cuneo e i 18 comuni dell’imperiese, uniti nel Consorzio In Riviera, alla presenza anche di quasi tutti i Sindaci della Valle Roya; che in tale sede sono stati affrontati i gravi problemi relativi ai ritardi nell’adeguamento delle comunicazioni Stradali e ferroviarie fra l’Italia e la Francia sulla frontiera di Tenda;

EVIDENZIATO che
con particolare attenzione sono state discusse le problematiche relative al funzionamento della Linea Ferroviaria Torino-Cuneo-Nizza, che, anche dopo i lavori di messa in sicurezza ed il completamento dei sistemi di controllo (Febbraio 2019), avrebbe continuato a funzionare (come a tutt’oggi) in maniera insoddisfacente a causa del rifiuto delle Ferrovie Francesi di aumentare la velocità di percorrenza e di strutturare gli orari in maniera da consentire coincidenze utili con Nizza sul nodo di Breil, mentre il numero delle Corse rimaneva del tutto inadeguato (2 coppie di treni) e le trattative per il rinnovo della Convenzione fra Italia e Francia per la gestione della Linea a costi equamente distribuiti sembravano (come a tutt’oggi) arenate su un “binario morto”;

ESPRIME
pieno appoggio alle iniziative proposte dal “Patto dei Sindaci” Sea Alps e dai Sindaci francesi della Valle Roya

INVITA
il Sindaco di Cuneo e la Giunta ad assumere, di concerto con le menzionate aggregazioni di Comuni, iniziative concordate di grande risonanza in occasione del 6 Ottobre, ricorrenza del quarantennale della riapertura della Linea Cuneo-Nizza,  e a istituire, come già proposto dal Patto dei Sindaci, un “Comitato d’onore” composto da parlamentari e personalità di rilievo, al fine di sostenere con grande incisività nelle sedi istituzionali e attraverso gli organi di stampa nazionali la causa della valorizzazione della Ferrovia, quale strumento indispensabile per il progresso dei nostri territori,

      INVITA  nel contempo
il Sindaco a riattivare urgentemente il confronto con la nuova Amministrazione Regionale per valutarne le scelte relative al futuro della Linea, alla sua funzio
nalità, al carattere internazionale della stessa.


UGO STURLESE                                  LUCIANA TOSELLI                             NELLO FIERRO

martedì 6 agosto 2019

Comunicato stampa DI PIAZZA IN PIAZZA su Corso Marconi


COMUNICATO STAMPA
Passare in Corso Marconi in questi giorni non è un bello spettacolo, pare di assistere ad un dopo cataclisma: tutti quei tronchi nudi, quei buchi nel verde. Gli occhi, abituati alla parete di foglie, non sanno più dove guardare.
Cerchi delle spiegazioni per quello che vedi ed ecco la ridda di ipotesi: piante malate, piante pericolose, piante dannose per il marciapiede, piante ingombranti per la ciclabile.
Difficile per noi comuni mortali capire anche se il buon senso ti fa dire: le piante si sono ammalate tutte in un solo momento e sarebbero cadute sulle nostre teste istantaneamente? Ma è mai possibile che a Cuneo le ciclabili siano alternative al verde?
Domande da sempliciotti le nostre? È possibile, ma ci chiediamo dove sta la nostra Amministrazione? Perché non ci spiega, anche con un semplice cartello, quello che sta succedendo e il perché delle scelte che sta facendo? Noi sempliciotti abbiamo il diritto di sapere, di avere elementi per capire, altrimenti succede che mettiamo questo drastico taglio di corso Marconi insieme al minacciato taglio dei cedri in piazza Europa, alla brutale sostituzione degli alberi di corso Brunet, all'impoverimento delle alberate di corso Giolitti. Se, poi, aggiungiamo a tutto questo il fatto che il nostro Comune non mostra alcuna premura di approvare un Regolamento del verde (che ne consentirebbe una gestione organizzata) noi poveri sempliciotti siamo indotti a concludere che la nostra Amministrazione sostenga a parole le ragioni ambientali, ma si guardi bene dall’attuare le conseguenti azioni, ritenendole evidentemente troppo impegnative.
Abbiamo letto che il sindaco avrebbe salvato due importanti piante vicine all’ascensore, in base a quali motivazioni non è dato sapere. Immaginiamo che non fossero più meritevoli o più simpatiche di quelle abbattute. Può essere che abbia sentito più pareri tecnici, abbia condiviso valutazioni per poter decidere.
Ci chiediamo se la stessa sensibilità il sindaco l'avrà anche per i cedri dell'Atlante di piazza Europa.
ASSOCIAZIONE DI PIAZZA IN PIAZZA