OGGETTO: Interpellanza a risposta orale su: Arretramento del Comune di Cuneo nella graduatoria 2018 di “Ecosistema Urbano” di Legambiente.
Il sottoscritto Ugo Sturlese del Gruppo Consigliare Cuneo per i Beni Comuni
PREMESSO che
tali graduatorie, come più volte rilevato, non vogliono esprimere un giudizio assoluto sullo stato dell’ambiente di una città, ma intendono piuttosto stimolare un confronto costruttivo, volto ad adottare le misure più efficaci per ottenere un miglioramento continuo dell’ecosistema comunale, avvalendosi di appositi indicatori (17), raggruppati per tematiche specifiche (Aria, Acqua, Mobilità, Verde, Rifiuti),
VALUTATO tuttavia che
un arretramento del nostro Comune dal 43° al 53° posto
non appare liquidabile
solo con la curiosa considerazione che tale posizione sarebbe determinata dai miglioramenti ottenuti da altre realtà urbane, mentre Cuneo si sarebbe mantenuta su valori sostanzialmente invariati rispetto all’anno precedente (cosa peraltro solo in parte riscontrabile e comunque in ogni caso da correggere per alcuni parametri negativi relativi in particolare alla qualità dell’aria e alla mobilità),
CONSIDERATO
a questo proposito che un recente rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) stima a quasi 4 milioni le persone che in Europa vivono in Aree ad alto inquinamento, delle quali il 95% risiedono nel Nord Italia e che il nostro Paese è al primo posto in Europa per morti da Biossido d’Azoto (20500 vittime) e per l’Ozono (3200) e al secondo posto per decessi da Pm 2,5 (60600),
RISCONTRATO che
proprio per i parametri relativi all’inquinamento dell’aria si rileva nel 2018 un peggioramento rispetto al 2017 (per il Biossido d’Azoto si passa dal 38° al 58’ posto, con valori di concentrazione media da 26 a 49 microng./m3; per l’Ozono dal 65° al 58° posto, ma con aumento dei giorni di “sforamento”da 42 a 48; per le polveri sottili dal 44° posto al 61° con incremento della concentrazione media da 23 a 26 microng/m3), mentre per la mobilità continuiamo a presentare valori molto negativi (ulteriore incremento del tasso di auto private da 70 a 72 auto ogni 100 ab., che ci porta dal 96° al 97° posto in graduatoria, inadeguata offerta/uso dei trasporti pubblici corrispondente alla 59^ posizione, con l’eccezione delle piste ciclabili che ci collocano in 16^ posizione); altro parametro preoccupante è il consumo inefficente del suolo, che ci relega al 93° posto fra le città italiane,
RILEVATO che
al contrario migliori valori si riscontrano per quanto riguarda il Verde (alberi 28/100 ab. in 11^ posizione, isole pedonali in 30^ posizione) e i Rifiuti (raccolta differenziata al 70,75% in 17^ posizione ma in arretramento di 5 posizioni e di quasi 1,5 punti percentuali, pur con una lieve riduzione dei rifiuti prodotti da 503 a 493 Kg p.c.), mentre altri parametri relativi ai servizi idrici, a connotazione negativa, presentano seri dubbi interpretativi come quello sulla capacità di depurazione rilevata anche quest’anno solo all’88%,
INTERROGA l’Assessore all’ambiente
per sapere quali sono le sue valutazioni sui dati presentati da Ecosistema Urbano relativi alla città di Cuneo e quali le priorità di intervento che intende perseguire per riportare la città a livelli più elevati di qualità ambientale, a partire dalla constatazione dell’inefficiente sistema di uso del suolo (impermeabilizzazione, eccesso di “cemento”) e del tuttora preoccupante livello di inquinamento dell’aria in gran parte da addebitare ad un eccesso di motorizzazione privata in carenza di offerta/uso di adeguati servizi pubblici di trasporto.
Ugo Sturlese
Cuneo per i beni comuni
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