lunedì 29 maggio 2017

Lettera aperta di FIAB ai candidati sindaco



                 


  FARE DI PIU’ PER LA MOBILITA’ SOSTENIBILE                  
 Lettera aperta ai candidati sindaci del comune di Cuneo

Fiab Cuneo Bicingiro ritiene la mobilità sostenibile elemento fondamentale per una moderna politica di sviluppo della città di Cuneo.
La definizione di città ciclabile non viene determinata dai km di piste o percorsi ciclabili, ma dalla facilità che hanno i cittadini di muoversi in bici a tutte le età. L’obiettivo di un’amministrazione deve essere quello di favorire l’utilizzo quotidiano della bicicletta e la crescita dei ciclisti urbani all’interno di un modello di mobilità complessivo che vuole promuovere la bici in equilibrio con la pedonalità e il trasporto pubblico, contenendo l’uso delle auto private.
Ciò premesso, chiediamo ai candidati sindaci di realizzare al più presto quanto approvato nel PGTU ultimo, ponendo particolare attenzione alle seguenti problematiche :
1.     La sicurezza (la paura di essere investiti è il principale freno alla diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto) qualcosa è stato fatto come corsie ciclabili, piste ciclabili, zone 30, ma la sicurezza dei ciclisti non è solo questione di infrastrutture, dipende anche dal comportamento di tutti (ciclisti, pedoni, automobilisti…) che deve essere educato e sottoposto a osservazioni e controlli.
2.     La rete di piste ciclabili : occorre realizzare, come già previsto, un BiciPlan che deve avere priorità rispetto ad altre infrastrutture. Le piste già approvate e le future devono essere realizzate al più presto senza aspettare di trovare /o costruire nuovi parcheggi. Le attuali devono essere migliorate, collegate, ampliate, messe in sicurezza. Serve una rete ciclabile senza interruzioni per dare sicurezza ai ciclisti
3.     La moderazione del traffico e della velocità: mettere in atto al più presto l’estensione delle zone 30 su tutto l’altopiano per permettere i percorsi casa – scuola e casa – lavoro  nell’ambito del BiciPlan. Occorrono maggiori controlli sul rispetto dei limiti di velocità e sosta selvaggia sulle piste ciclabili …
4.       I parcheggi: occorre un piano di parcheggi per le biciclette, che risponda alle esigenze logistiche dei ciclisti e permetta di legare la propria bici nel modo più sicuro. Infatti un altro deterrente per l’uso della bicicletta è la paura del furto, che si può contrastare coinvolgendo la Polizia Municipale, con la marchiatura delle bici (adottata già in molte città) e il posizionamento di più rastrelliere di qualità, in cui sia facile legare il telaio, presso le scuole, gli impianti sportivi, i parcheggi, le fermate degli autobus. È necessario un adeguato deposito custodito e coperto alla Stazione FS: velo stazione. I parcheggi per le auto devono essere fuori della città (di testata) e uniti ad essa con il bike sharing che dovrà essere esteso e utilizzabile con maggior immediatezza.
5.     L’assessorato alla mobilità e l’assessorato alla scuola devono agire in sinergia per la gestione permanente della mobilità in bicicletta nelle scuole di ogni ordine e grado per i percorsi casa- scuola.

L’esperienza di molte città europee dimostra che nella promozione dell’uso della bicicletta molto spesso la comunicazione è più importante delle strutture: si devono comunicare i vantaggi individuali e collettivi legati all’uso della bicicletta, l’immagine positiva del ciclista urbano, l’emozione e il piacere legati alla bicicletta con pianificazione di eventi, inaugurazione di strutture, feste e messaggi forti, che fanno percepire al cittadino un disegno complessivo di cambiamento culturale, per salvaguardare la vita stessa degli abitanti. L’Ufficio Biciclette, che per fortuna esiste, è l’osservatorio urbano sulla mobilità dolce.
Infine è importante una programmazione certa e trasparente delle risorse legate ai proventi della sosta a pagamento e/o delle multe, che per legge sono destinati alla mobilità dolce.
Ci auguriamo che questo appello venga condiviso e auspichiamo che il sindaco e gli stessi consiglieri comunali, che verranno eletti e che sostengono questa idea di mobilità, adottino comportamenti coerenti riducendo l’uso dell’auto a favore degli spostamenti in  bicicletta.

                      Fiab Cuneo Bicingiro
                      Laura Vinay   -  Presidente

venerdì 26 maggio 2017

Parcheggi per disabili in città

26 maggio alle ore 16:13 ·
PARCHEGGI
Ancora troppo pochi i parcheggi in città riservati ai portatori di handicap, infatti, anche se possono parcheggiare gratuitamente nelle zona blu disposte a pettine, rimane utilizzabile solo il primo parcheggio sul lato sinistro a causa dell’impedimento ad aprire completamente la portiera per estrarre la carrozzina nel caso un'altra auto parcheggi di fianco.
Quindi più parcheggi per disabili.

domenica 21 maggio 2017

MANTENERE RACCORDI CON I MARCIAPIEDI

21 maggio alle ore 8:44 ·
Elena Serrao ed io, abbiamo percorso la città da Piazza Galimberti a Piazza della Costituzione e viceversa, rilevando l’impossibilità, per un disabile non accompagnato, a superare ben 16 rampe tra salite e discese dai marciapiedi.
Il tutto dovuto, sia alla mancata manutenzione dei raccordi che, in qualche caso, all’eccessiva pendenza.
Unica rampa facilmente agibile quella dell’attraversamento di Corso Brunet lato valle.
Nonostante ci siano le elezioni e il fermento “anomalo” di lavori, asfalto in Corso Nizza con relativo blocco del centro città, pulizie accurate di giardini, quartieri e piazze, SISTEMARE OGNI 5 ANNI almeno una parte di rampe e marciapiedi disconnessi sarebbe più che sufficiente.
Pensiamo anche ai cittadini con disabilità.

mercoledì 17 maggio 2017

Parcheggi di testata



Per costruire nuovi parcheggi di testata si consiglia di intervenire:
per la parte di Cuneo nuova, presso Piazza d’Armi nella zona a monte del palazzo “Costa Concordia”. Area privata dove dovrebbero nascere altri palazzoni: meglio un parcheggio.
Altra zona di sosta a servizio del centro storico, potrebbe nascere sul piazzale Italgas, con struttura a due piani fuori terra adeguatamente inserita nel paesaggio.

domenica 7 maggio 2017

IL TRENO è MEGLIO!!!!!

Sabato 06 Maggio 2017 20:08


Una ricerca comparata tra aerei e strada ferrata su tempi, produzione di CO₂ e consumo di benzina dimostra che il treno è il migliore amico dell'ambiente.
Viaggiare in treno è più veloce, più economico e più ecologico. Un esempio? Il treno da Monaco di Baviera a Vienna ci fa arrivare a destinazione con un quarto d’ora di anticipo, oltre a garantire un risparmio di 122,9 kg di CO₂ e 49,1 litri di benzina ...

In occasione della Giornata della Terra del 22 aprile, uno studio del motore di ricerca GoEuro ha analizzato la durata di numerosi tragitti in treno e aereo, incrociandoli con i valori dei consumi di carburante e le emissioni di CO₂ pubblicati da Ecopassenger.
L’analisi è stata focalizzata su tre fattori: durata del viaggio, emissione di anidride carbonica (in kg) e consumo di risorse energetiche (calcolato in litri di benzina). Nel calcolo delle tempistiche dei viaggi sono stati inseriti anche passaggi ineliminabili del viaggio in aereo, come il percorso fino all’aeroporto, il check-in dei bagagli, le pratiche di controllo, le procedure di decollo e di atterraggio.

La ricerca ha analizzato 15 tratte tra le più importanti e trafficate d’Europa. Per la tratta Milano-Roma, ad esempio, il treno si è rivelato l’opzione più rispettosa dell’ambiente e, anche, la più vantaggiosa. Il viaggio, infatti, dura 1 ora e 6 minuti in meno rispetto al tragitto in aereo, mentre l’anidride carbonica risparmiata è 89,3 kg e la quantità risparmiata di benzina è di 33,5 litri.
I tempi di percorrenza tra treno e aereo possono anche essere equivalenti, come nel caso del viaggio Roma-Venezia, ma anche in questo caso il treno è più ecologico ed economico: -78,3 kg di CO₂ e -29,2 litri di benzina.

Il treno è la scelta più verde anche quando si tratta di spostarsi tra l’Italia e un paese estero: con il treno da Milano a Zurigo si guadagnano 15 minuti rispetto a un viaggio in aereo e, al tempo stesso, si consumano anche 102,2 kg di CO₂ e 39,8 litri di benzina in meno.

Risultati simili sono emersi per i viaggi nel resto d’Europa. Il treno da Bruxelles a Parigi ci fa risparmiare 2 ore e 38 minuti (1 ora e 22 il tempo di percorrenza da stazione a stazione, contro 4 ore in aereo), oltre a 118,8 kg di anidride carbonica e 44,4 litri di benzina.
Il treno dalla capitale spagnola Madrid verso Valencia, invece, permette un risparmio di 97 kg di CO₂ e di 36,9 litri di benzina, oltre a far arrivare i passeggeri in carrozza 1 ora 28 minuti prima di quelli che hanno scelto di volare in aereo.

E ancora: i viaggiatori francesi che vanno da Marsiglia a Lione arrivano quasi 1 ora e mezza prima in treno che in aereo, andando a risparmiare 121,1 kg di anidride carbonica e 43,7 litri di benzina.
Tra i viaggi presi in esame nello studio, compaiono numerosi altri tragitti in cui il treno è una garanzia di convenienza e rispetto dell’ambiente: Bruxelles-Francoforte, Parigi-Ginevra, Amsterdam-Parigi, Amsterdam-Düsseldorf e, anche, un viaggio molto suggestivo come Londra-Parigi.

Tratto da:
http://www.ecoreport.org/it/00012/216/il-treno-e-il-mezzo-piu-ecologico.html#

sabato 6 maggio 2017

Treno Svizzero "il benvenuto del Comitato Ferrovie Locali"



COMITATO FERROVIE LOCALI e PER LA CUNEO-NIZZA
Welcome ai viaggiatori del treno turistico

Il Comitato Ferrovie Locali e per la Cuneo-Nizza dà il benvenuto ai viaggatori del treno turistico speciale Ventimiglia-Torino, che hanno scelto di gustare il fascino di questa linea ferroviaria, apprezzata in tutta Europa per l’arditezza delle opere ingegneristiche e per la bellezza dei panorami che si aprono alla vista dei passeggeri. In questi mesi molti sono i tour operators, che stanno organizzando viaggi su questo percorso, confermando le potenzialità della Cuneo-Ventimiglia-Nizza anche sul piano dell’attrattività turistica e noi valutiamo positivamente questo rinnovato interesse ai fini di una soluzione positiva dei molti problemi che ancora devono trovare soluzione.

In particolare il Comitato Ferrovie locali di Cuneo esprime forte preoccupazione per la situazione di stallo venutasi a creare all'interno della Commissione intergovernativa (CIG) incaricata di riscrivere la Convenzione fra l’Italia e la Francia per la gestione della Cuneo-Nizza, senza la quale ogni sviluppo futuro è precluso. Vogliamo sottolineare che, al di là del suo utilizzo a fini turistici, la Linea deve diventare una infrastruttura fondamentale al servizio dell’economia di una vasto territorio interfrontaliero e delle esigenze di molti lavoratori che la utilizzano per i loro spostamenti quotidiani.

A quanto pare l'iniziativa politica dei governi italiano e francese, all'interno della Commissione, appare piuttosto incerta e contraddittoria. Troppo spazio è lasciato ai gestori della linea (RFF e RFI) che non mostrano grande interesse per la Cuneo-Nizza e sembrano orientati verso una soluzione minimale: ridurre la Cuneo-Nizza a una linea locale di montagna.
Il rischio che la Cuneo Nizza si perda in lunghe trattative ministeriali e diventi una merce di scambio nei contenziosi tra gli Stati e i gestori ferroviari è concreto e può generare una soluzione di basso profilo.

Ancora una volta crediamo che la salvezza e la valorizzazione della linea dipendano dalla mobilitazione, che abbiamo sostenuto da almeno 4 anni e che sapranno esprimere le popolazioni e le Istituzioni locali (queste ultime fino ad ora piuttosto tiepide sull’argomento). In questo contesto non possiamo che salutare con favore l’interesse di tanti viaggiatori di diverse nazionalità: ci auguriamo che la loro esperienza possa essere positiva e che vogliano unirsi alla nostra mobilitazione con lettere ai loro giornali e a quelli italiani e francesi o direttamente ai ministeri dei due Paesi confinanti.

Il Comitato ferrovie Locali di Cuneo
                                                                                   Cuneo 7 maggio 2017