Appunti per una riflessione di Ugo Sturlese
DOSIO - NOTAV ,CUNEO-NIZZA E MOBILITA’ PER TUTTI
ANCHE PER I PROFUGHI: una serata proficua di approfondimento
ESISTONO LEGAMI
FORTI FRA LE PROBLEMATICHE DI DUE AREE (Valle Susa, Valle Roya ma anche
Vermenagna e Bevera),di DUE
FERROVIE ( Cuneo-Nizza, TAV Torino-Lione), di DUE MILITANTI CORAGGIOSISSIMI
(Nicoletta Dosio e Cedric Herrou)
--Legami a
volte paradossali: i 29 milioni dello
Sblocca Italia derivano dall’accordo intergovernativo Letta-Holland sulla TAV
del Novembre 2013!!!! Quasi una provocazione per noi!!!
--Legami
seri: entrambe le vicende sono
risultate soggette ad attività
repressive dei due Stati, che hanno colpiti due eroi civili Nicoletta Dosio (colpita da gravi
restrizioni alla sua libertà personale, che Lei non ha mai rispettato,
condannata in primo grado e poi
liberata in Cassazione dalle misure
più odiose) e Cedric Herrou, nostro
ospite recentemente, (condannato a 3000 Euro di ammenda per aver ospitato decine
di profughi nel suo
capannone,compresi molti minori, ma occorre sapere che un po’ tutta la Valle ha
ospitato profughi).
- - Ma
vorrei ricordare anche Renè Dahon (pure lui incriminato per
aver aiutato i profughi), che guarda caso è un militante del Comitato italo-francese per
la Cuneo-Nizza. In questo senso la Ferrovia è diventato anche un simbolo di
libertà contro la politica xenofoba
e negatrice della libertà di movimento delle persone da parte del governo
francese.E infatti in una manifestazione del Comitato franco-italiano per la
Cuneo-Nizza assieme ai No Borders a Piene avevamo assunto come slogan: LIBERTA’ DI
MOVIMENTO NON SOLO PER LE MERCI MA ANCHE PER GLI UMANI
Pochi giorni fa nel corso della manifestazione “Parole
fra Continenti” mi è capitato di rivedere lo spezzone di un film di Pietro
Germi, Il cammino della speranza :
descrive l’emigrazione dal Sud Italia verso la Francia proprio sui nostri
valichi nel secondo dopoguerra (e devo dire che allora la polizia francese era
molto più comprensiva), proprio quei valichi che non vogliono far superare oggi
ai nuovi migranti dal Nord-Africa e dal Medio-Oriente. E vogliamo ricordare che
proprio sul valico ferroviario sono stati fermati 25 profughi nei mesi
trascorsi, sulla Cuneo-Nizza che vorremmo invece diventasse “IL TRENO
DELLA SPERANZA”.
--LIBERTA’ DI
MOVIMENTO QUINDI DA GARANTIRE MA NON
CON LA REALIZZAZIONE DI GRANDI OPERE INUTILI E COSTOSE COME LA TAV
TO-LIONE O IL TUNNEL STRADALE DEL
TENDA a doppia canna, che costerà oltre
160 milioni, che sarebbero serviti per un pieno recupero della canna stradale esistente e della
FERROVIA Cuneo-Nizza (per la sua elettrificazione, per il trasporto
merci).
INSOMMA IN QUESTE VICENDE SI ESPRIME TUTTA LA FORZA DEL SISTEMA PREDATORIO NEOLIBERISTA, TUTTO
CENTRATO SULLE GRANDI OPERE E SU FINANZIAMENTI PUBBLICI SPESSO OGGETTO DI
pratiche CORRUTTIVE PROPRIO IN VIRTU’ DI UNA LOGICA ACCENTRATRICE E FALSAMENTE
EFFICENTISTICA, come è il caso delle grandi centrali di acquisto (CONSIP 2,3
miliardi: altro che i risparmi sulla famosa siringa sempre citata come fonte di
spreco a causa delle molte agenzie di appalto)
Quello che occorre invece è dare ascolto alla volontà delle comunità, dei
cittadini, che richiedono opere utili come appunto la Torino-Cuneo-Nizza
(giustificata da ragioni culturali, ecologiche,economiche, paesaggistiche) o il
miglioramento dei servizi per i
pendolari, che tutti i giorni usano il treno per ragioni di lavoro sia per
andare dalle città del Cuneese a Torino che dalla Valle Roya a Nizza o che
vorrebbero usarli per spostarsi fra le varie città del cuneese (Saluzzo,
Mondovì) come richiede giustamente il movimento dei pendolari. Ed e’ per questo
che la TO-CN-Nizza è al centro, costituisce l’asse
portante del nostro programma in vista delle prossime elezioni
amministrative: per far maturare una coscienza diffusa del valore del
trasporto collettivo su ferro (la cura del ferro!) e per attivare le
Amministrazioni locali e la Regione Piemonte verso un impegno più deciso in
questa direzione.
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