lunedì 16 gennaio 2017

COMUNICATO FORUM SUL PIANO URBANO DEL TRAFFICO



COMUNICATO DEL FORUM MOBILITÀ CUNEO 
SUL PIANO URBANO DEL TRAFFICO

Il Forum Mobilità si è riunito per analizzare il documento presentato dal Comune di Cuneo relativo al Piano Urbano del Traffico, una sorta di piano regolatore biennale che entrerà prossimamente in vigore dopo l’approvazione da parte della Giunta comunale e le eventuali osservazioni al riguardo formulate entro 30 giorni.
Tale documento, realizzato su incarico del comune dalla società SINTAGMA, affronta il tema partendo da una classifica funzionale delle strade dell’altipiano e dintorni in base alla futura limitazione di velocità. Per giungere a questo, sono stati analizzati i dati relativi ai modelli di simulazione dei flussi di traffico verso il centro città nelle ore più critiche delle giornate lavorative dalle ore 07:30 alle ore 08:30. Tali dati hanno confermato, come punti più critici, i ponti di accesso alla città, in particolare quello sul Gesso a Borgo S. Giuseppe, l’asse centrale di corso Francia/Nizza e corso Giovanni XXIII.
La prima proposta, da noi già formulata in passato, riguarda l’ampliamento delle zone 30 a tutto l’altipiano, a Borgo San Giuseppe, e a Madonna dell’Olmo, dove attualmente non esiste tale limitazione.
Si suggeriscono poi limitazioni del traffico per rendere più sicure altre zone come:
- Corso Gramsci, per invitare il flusso di traffico proveniente dal ponte Sarti verso Corso Nizza ad incanalarsi nel percorso più diretto e veloce della Est-Ovest. La dissuasione può essere ottenuta realizzando in corso Gramsci attraversamenti e piazzole rialzate, e limite di velocità a 30 Km/h:
- Viale degli Angeli, con attraversamenti pedonali rialzati con limite di velocità a 30 Km/h;
- Lungo Stura, solamente con dissuasori della velocità luminosi, per mantenere lo scorrimento veloce, con limite di velocità posta a 50 Km/h.    
Altra proposta riguarda la costruzione di nuove piste ciclabili a partire dall’asse centrale di Corso Nizza alta (le piste ciclabili sui marciapiedi vicino ai portici, sono poco fruibili; sarebbe meglio sul sedime stradale) fino a San Rocco Castagnaretta, per collegare quella esistente in direzione Borgo San Dalmazzo e dagli assi ciliari lato Gesso e Stura, fino a convergere su Piazza Torino.
Rileviamo la mancanza di collegamenti interni. Ad esempio dal quartiere San Paolo si potrebbe proseguire la pista ciclabile esistente, lato Piazza D’Armi, lungo via Dante Livio Bianco e via Carlo Boggio fino a Corso Brunet. Buone le soluzioni nei punti nevralgici delle rotatorie dove esiste la separazione fisica dal traffico veicolare.
Ottima idea la costruzione di una Velo Stazione che dovrebbe essere realizzata, secondo noi, nel Movicentro, promuovendo l’utilizzo treno più bicicletta con particolari e appetibili sconti. Il tutto potrebbe sorgere in coesistenza con un Velo-Caffè ed il centro e-commerce (punto unico di ritiro acquisti on-line) riportato nel documento.
Per le zone di sosta in superficie, sono ancora troppo pochi i parcheggi a pagamento che dovrebbero aumentare soprattutto nella parte alta della città, con posti gratuiti, o a pagamento ridotto, riservati ai soli residenti.
Con il sorgere di zone di sosta per camper presso il campo d’atletica, la piscina e il cimitero, occorrerebbe impedire a questi mezzi di sostare nei parcheggi di testata e di città mediante l’utilizzo di archi ribassati. Oppure regolamentare la sosta nei posti gratuiti con disco orario a 12/16 ore max.
Riguardo alle zone di sosta interrate di piazza Europa e piazza Martiri della libertà, il Forum Mobilità si dichiara contrario alla loro realizzazione, se non con interventi di iniziativa privata per realizzare box con sosta riservata ai residenti, perché continuare ad attirare auto in centro città significa aumentare l’inquinamento già a livelli di guardia. Se proprio devono essere costruite aree di sosta multiple, a servizio della parte alta della città, si consiglia di intervenire in Piazza d’Armi nell’area posta tra la Est-Ovest e Via Bodina con parcheggio interrato, ed impiegare a uso pubblico parte del parcheggio Ipercoop lato Est-Ovest quasi mai occupato dai clienti del supermercato. Si propone, inoltre, per il centro storico, di realizzare sul piazzale Italgas un parcheggio a due piani fuori terra, realizzato a gradoni sfalsati e inserito nel paesaggio, con sovrastante area verde.
Concludendo, ribadiamo che la nostra città arriva in ritardo ad incentivare la mobilità sostenibile e ancora troppo poche sono le iniziative volte a migliorare la cultura in questo campo. In altre città del nord, molto più grandi della nostra, vedi Copenaghen dove circolano 265.700 biciclette, oltre 13.000 in più rispetto alle automobili, l’inquinamento non raggiunge i livelli di capoluoghi come la nostra. Crediamo che il documento di cui stiamo trattando debba essere in relazione con il trasporto pubblico locale; pertanto il Comune dovrebbe poter avere voce in capitolo anche con l’Agenzia Mobilità Piemonte prima di redigere il documento in questione. A tal proposito l’esperimento dei bus navetta gratuiti (free-bus) lungo l’asse principale cittadino potrebbe essere nuovamente preso in esame e utilizzato anche a servizio dei parcheggi periferici.
Abbiamo le potenzialità per avviare la città verso il turismo sostenibile; occorre però mettere in pratica scelte coraggiose.
Il Forum Mobilità continuerà a stimolare l’Amministrazione comunale, come già fatto negli ultimi tre anni. Qualche risultato incomincia a vedersi.

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