COMUNICATO DEL FORUM
MOBILITÀ CUNEO
SUL PIANO URBANO DEL TRAFFICO
SUL PIANO URBANO DEL TRAFFICO
Il Forum Mobilità si è riunito per
analizzare il documento presentato dal Comune di Cuneo relativo al Piano Urbano
del Traffico, una sorta di piano regolatore biennale che entrerà prossimamente
in vigore dopo l’approvazione da parte della Giunta comunale e le eventuali
osservazioni al riguardo formulate entro 30 giorni.
Tale documento, realizzato su
incarico del comune dalla società SINTAGMA, affronta il tema partendo da una
classifica funzionale delle strade dell’altipiano e dintorni in base alla
futura limitazione di velocità. Per giungere a questo, sono stati analizzati i dati
relativi ai modelli di simulazione dei flussi di traffico verso il centro città
nelle ore più critiche delle giornate lavorative dalle ore 07:30 alle ore 08:30.
Tali dati hanno confermato, come punti più critici, i ponti di accesso alla
città, in particolare quello sul Gesso a Borgo S. Giuseppe, l’asse centrale di
corso Francia/Nizza e corso Giovanni XXIII.
La prima proposta, da noi già
formulata in passato, riguarda l’ampliamento delle zone 30 a tutto l’altipiano,
a Borgo San Giuseppe, e a Madonna dell’Olmo, dove attualmente non esiste tale
limitazione.
Si suggeriscono poi limitazioni del
traffico per rendere più sicure altre zone come:
- Corso Gramsci, per invitare il
flusso di traffico proveniente dal ponte Sarti verso Corso Nizza ad incanalarsi
nel percorso più diretto e veloce della Est-Ovest. La dissuasione può essere
ottenuta realizzando in corso Gramsci attraversamenti e piazzole rialzate, e
limite di velocità a 30 Km/h:
- Viale degli Angeli, con
attraversamenti pedonali rialzati con limite di velocità a 30 Km/h;
- Lungo Stura, solamente con
dissuasori della velocità luminosi, per mantenere lo scorrimento veloce, con
limite di velocità posta a 50 Km/h.
Altra proposta riguarda la
costruzione di nuove piste ciclabili a partire dall’asse centrale di Corso
Nizza alta (le piste ciclabili sui marciapiedi vicino ai portici, sono poco
fruibili; sarebbe meglio sul sedime stradale) fino a San Rocco Castagnaretta,
per collegare quella esistente in direzione Borgo San Dalmazzo e dagli assi
ciliari lato Gesso e Stura, fino a convergere su Piazza Torino.
Rileviamo la mancanza di
collegamenti interni. Ad esempio dal quartiere San Paolo si potrebbe proseguire
la pista ciclabile esistente, lato Piazza D’Armi, lungo via Dante Livio Bianco
e via Carlo Boggio fino a Corso Brunet. Buone le soluzioni nei punti nevralgici
delle rotatorie dove esiste la separazione fisica dal traffico veicolare.
Ottima idea la costruzione di una
Velo Stazione che dovrebbe essere realizzata, secondo noi, nel Movicentro,
promuovendo l’utilizzo treno più bicicletta con particolari e appetibili
sconti. Il tutto potrebbe sorgere in coesistenza con un Velo-Caffè ed il centro
e-commerce (punto unico di ritiro acquisti on-line) riportato nel documento.
Per le zone di sosta in
superficie, sono ancora troppo pochi i parcheggi a pagamento che dovrebbero
aumentare soprattutto nella parte alta della città, con posti gratuiti, o a
pagamento ridotto, riservati ai soli residenti.
Con il sorgere di zone di sosta
per camper presso il campo d’atletica, la piscina e il cimitero, occorrerebbe
impedire a questi mezzi di sostare nei parcheggi di testata e di città mediante
l’utilizzo di archi ribassati. Oppure regolamentare la sosta nei posti gratuiti
con disco orario a 12/16 ore max.
Riguardo alle zone di sosta
interrate di piazza Europa e piazza Martiri della libertà, il Forum Mobilità si
dichiara contrario alla loro realizzazione, se non con interventi di iniziativa
privata per realizzare box con sosta riservata ai residenti, perché continuare
ad attirare auto in centro città significa aumentare l’inquinamento già a
livelli di guardia. Se proprio devono essere costruite aree di sosta multiple, a
servizio della parte alta della città, si consiglia di intervenire in Piazza
d’Armi nell’area posta tra la Est-Ovest e Via Bodina con parcheggio interrato,
ed impiegare a uso pubblico parte del parcheggio Ipercoop lato Est-Ovest quasi
mai occupato dai clienti del supermercato. Si propone, inoltre, per il centro
storico, di realizzare sul piazzale Italgas un parcheggio a due piani fuori
terra, realizzato a gradoni sfalsati e inserito nel paesaggio, con sovrastante
area verde.
Concludendo, ribadiamo che la
nostra città arriva in ritardo ad incentivare la mobilità sostenibile e ancora
troppo poche sono le iniziative volte a migliorare la cultura in questo campo.
In altre città del nord, molto più grandi della nostra, vedi Copenaghen dove circolano
265.700 biciclette, oltre 13.000 in più rispetto alle automobili,
l’inquinamento non raggiunge i livelli di capoluoghi come la nostra. Crediamo
che il documento di cui stiamo trattando debba essere in relazione con il
trasporto pubblico locale; pertanto il Comune dovrebbe poter avere voce in
capitolo anche con l’Agenzia Mobilità Piemonte prima di redigere il documento
in questione. A tal proposito l’esperimento dei bus navetta gratuiti (free-bus)
lungo l’asse principale cittadino potrebbe essere nuovamente preso in esame e utilizzato
anche a servizio dei parcheggi periferici.
Abbiamo le potenzialità per avviare
la città verso il turismo sostenibile; occorre però mettere in pratica scelte
coraggiose.
Il Forum Mobilità continuerà a stimolare
l’Amministrazione comunale, come già fatto negli ultimi tre anni. Qualche
risultato incomincia a vedersi.
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