Si è svolta quest’oggi (martedì) a Breil
l’incontro tra la Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, la Società nazionale
delle ferrovie francesi, numerosi sindaci e associazioni sulla questione dei
lavori della linea ferroviaria Cuneo-Nizza.
La riunione, a cui erano stati invitati
anche tutti i sindaci della Val Roja toccati dal passaggio della linea, doveva
servire tra le altre cose a ufficializzare gli impegni assunti dalla Regione
Paca, alla presenza appunto degli Enti locali, al fine di rendere pubblica la
presa di posizione.
All’invito hanno risposto tanti primi
cittadini, una rappresentanza del Comune di Ventimiglia, presente con
l’assessore al bilancio, il Comune di Cuneo con il consigliere Gigi
Garelli e – come anticipato – numerose associazioni.
Dall’incontro non è emersa nessuna
sostanziale novità, come ci conferma Ugo Sturlese, referente del Comitato
cuneese delle ferrovie locali presente stamane a Breil: “è stato
confermato quello già era noto: sono stati presi impegni corrispondenti
ai 29 milioni di euro per la parte italiana e ai 15 milioni per quella francese,
in quanto sono stati dimezzati i contributi della Regione Paca. Sono stati anche
confermati i lavori di miglioramento della linea, a partire dalla galleria del
Colle di Tenda e su tutto il percorso.
Per questo motivo sono stati
annunciati periodi di chiusura della linea, in cui saranno previsti autobus
sostitutivi, ma le date non sono ancora state precisate.
L’aspetto più inquietante
– aggiunge Sturlese - è che le
Ferrovie francesi hanno definito la Cuneo-Nizza una ‘piccola ferrovia di
montagna’. Parole alle quali abbiamo replicato ricordando che stiamo parlando di
un’importante linea internazionale, come sarà dibattuto nell’incontro
intergovernativo italo-francese di dicembre.
Ora si tratta di rendere
ufficiali gli impegni della Regione Paca, e si andrà avanti cercando di fare
pressione, attraverso un’associazione di Comuni, vigilando sull’attuazione del
programma e, possibilmente, migliorarlo.
Non si è parlato, invece,
dell’importante aspetto del numero di corse, ma perlomeno sono stati confermati
gli impegni: ora siamo nelle mani della conferenza
intergovernativa.
Non ci sono novità
sostanziali. – ha concluso Sturlese –
Ovviamente guardiamo con preoccupazione alla differenza di vedute sulla
linea: tra ‘piccola ferrovia di montagna’ e ‘importante linea internazionale’
c’è un po’ di differenza”.
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