Cuneo - Nizza: una storia di follia
2013
26 marzo.
Dopo la chiusura di 12 linee nel 2012, 5 solo in Provincia di Cuneo, nel
Consiglio Regionale Straordinario vengono per la prima volta ventilati i tagli
alla linea Cuneo - Nizza.
2 aprile.
Viene lanciata la prima petizione online (Targato CN) per la tutela e il
rilancio della linea, cui si uniranno poco dopo quelle cartacee raccolte dal Comitato ferrovie locali di Cuneo e
dal settimanale La Guida : a dicembre si
raggiungono 20.000 firme.
9 e 16 aprile.
Mozioni, ordini del giorno e interrogazioni sia in Consiglio Regionale (Biolé,
Rostagno e Gregorio) che alla Camera (Gribaudo) e al Senato (Albano).
29 aprile.
Incontro in Regione Piemonte tra Giunta,
amministratori, sindacati e comitato.
15 maggio.
Convegno Movimento 5 Stelle a difesa linee locali.
15 e 27 maggio.
Interrogazioni in consiglio regionale (Biolé e Ponso).
25 maggio.
Manifestazione italo-francese a Breil.
26 maggio.
Nel corso di una trasmissione televisiva l'Amministratore Delegato delle
Ferrovie dichiara “la Cuneo - Nizza è un
ramo secco”.
8 giugno.
Presso la Provincia di Cuneo è creato un tavolo tecnico di lavoro, che
approverà numerosi Ordini del giorno in difesa della Linea Cuneo-Nizza.
26 giugno.
Interrogazione scritta alla Camera (Dadone).
6 luglio.
Presentazione a Breil della campagna FAI “manda una cartolina al Ministero”.
31luglio.
Il tavolo tecnico della Provincia trasmette al governo un documento, firmato
anche dal Comitato e dal Forum Mobilità di Cuneo, per sollecitare
l'interessamento alla salvaguardia della linea.
8 agosto.
Interrogazione orale al Senato (Manassero).
27 agosto.
Estrosì, Sindaco di Nizza, dichiara la linea “simbolo dell’unità europea”.
13 Settembre.
Convegno a Cuneo organizzato dal Partito Democratico per la difesa della linea.
30 settembre.
Convegno “La Cuneo - Nizza Unisce”
presso il Cinema Monviso di Cuneo organizzato dai promotori della petizione e
col patrocinio del Comune di Cuneo.
2 e 7 ottobre.
Mozioni alla Camera (Taricco), al Senato (Manassero) e interrogazione in C.
Reg.(Rostagno).
13 ottobre.
Treno storico per i 100 anni della
ferrovia a Tenda.
2 novembre.
Inizia il presidio permanente presso la stazione di Cuneo del Comitato
ferrovie di Cuneo.
9 novembre.
Incontro con i Parlamentari presso la
stazione di Cuneo, presenti Gribaudo, Manassero (PD), Lavagno (SEL) e
Romano (M5S)
15 novembre.
Respinto in commissione al Senato l'emendamento (Olivero e Manassero) per
assegnare i fondi alla Cuneo-Nizza.
16 novembre.
Convegno a Sanremo organizzato dalle ACLI
20 novembre.
Al vertice Letta-Hollande viene sottolineate l’importanza strategica della
linea, lo stesso giorno il Comitato di
Cuneo è a Roma in piazza per la linea.
25 e 28
novembre. Interrogazioni in consiglio regionale
(Biolè) e alla Camera (Taricco).
29 novembre.
Il ministro Lupi annuncia le risorse per la manutenzione della linea nella
legge di Stabilità.
30 novembre.
Il Comitato organizza un presidio presso
la stazione di Porta Nuova a Torino.
1 dicembre.
Chiude il deposito ferroviario di Cuneo.
3 dicembre.
Audizione del Comitato, di Lega Ambiente
e del Comune di Cuneo presso il Consiglio Regionale. La Giunta annuncia la
proposta al MIT (Ministero Infrastrutture e Trasporti) di trasferire il chilometraggio
dalla Torino - Genova alla Cuneo - Ventimiglia.
9, 12 e 13
dicembre. Interrogazioni in Consiglio Regionale
(Cerutti) e alla Camera (Dadone), emendamento (Gribaudo e Taricco) respinto in
commissione alla Camera.
14 dicembre.
Manifestazione di protesta del Comitato presso
la stazione di Cuneo.
14 dicembre.
Nel pomeriggio convegno a Ventimiglia organizzato dal Partito Democratico.
15 dicembre.
Le corse scendono da 16 a 4, manifestazione
a Tenda dei comitati italiano e francese per la tutela e la salvaguardia
della linea. Si forma il Comitato
italo-francese per la difesa della Cuneo-Nizza.
17 dicembre.
Convegno Pendolaria di Legambiente.
18, 19 e 20
dicembre. OdG respinti in Commissione al Senato
(Lucidi) e alla Camera (Mattiello, Scibona).
20 dicembre.
La Camera licenzia la legge di stabilità senza esplicite risorse per la
linea, approvando un generico Ordine del giorno che rinvia ad un futuro
provvedimento aggregato alla Legge di Stabilità.
21 dicembre.
Manifestazione del Comitato davanti alla
stazione di Cuneo con rallentamento del traffico automobilistico.
23 dicembre.
Il Senato licenzia la legge di stabilità senza esplicite risorse per la linea.
29 dicembre: Ennesimo disagio: soppresso il
treno delle 10,30 in partenza da Ventimiglia con gravi disagi per i viaggiatori
per un guasto al locomotore del convoglio che procedeva in direzione mare, in
una galleria all’altezza di Breil, a causa di una pietra staccatasi dalla volta
del tunnel e finita sui binari.
2014
4
gennaio: Manifestazione del Comitato a Limone Piemonte in piazza del Municipio,
partecipano anche gli amici francesi e si fa il punto della situazione con il
Sindaco di Limone Revelli.
8
gennaio: Presidio del Comitato a Genova davanti al palazzo della Regione
Liguria in occasione dell’incontro tra i presidenti delle regioni Liguria e
Piemonte
25
gennaio: Convegno organizzato dal Lions Club di Ventimiglia sulla Cuneo-Nizza, presenti
oltre agli enti locali liguri anche il Sindaco
di Cuneo e rappresentanti del Comitato Ferrovie locai di Cuneo.
10
febbraio: Il ministro delle infrastrutture e
Traspori Lupi è in Provincia, il Comitato, il Tavolo tecnico della Provincia
sulla Cuneo-Nizza e il Vice Sindaco di Cuneo riescono ad avere un brevissimo
colloquio, il Ministro dichiara di avere ben presente la situazione.
23
febbraio: Il Comitato organizza una presenza al Carnevale di Nizza, si
parte dalla stazione ferroviaria con striscione, trenini di gomma e musica e si
arriva al mare, lo striscione viene portato in mare per ricordare appunto il
“nostro treno del mare”
9 aprile 2014 ordine del giorno presentato dalla Senatrice
Manassero (prima firmataria insieme ad altri) a favore della Cune-Nizza
in cui si è chiesto al Governo di attivarsi per il rilancio della linea.
8
marzo: I Comitati francesi organizzano una manifestazione davanti alla stazione
di Nizza con discorsi, canti e balli, presente anche il Comitato di Cuneo.
6
maggio: Il Comitato di Cuneo è presente ad un Incontro a Breil, in valle Roia,
organizzato dai francesi, presenti Sindaci, Consiglieri regionali e
Deputati,anche europei, francesi, si evidenzia una preoccupante
situazione di stallo.
16
maggio: Con la presenza di Domenico Finiguerra, candidato alle elezioni europee
per la lista L’Altra Europa con Tsipras, marcia da Robilante e Vernante per
ricordare ancora una volta la situazione grave della linea
30
maggio: Ultima riunione del Tavolo tecnico
della Provincia per la Cuneo-Nizza per il venir meno dell’ente, nel documento
finale si ribadiscono le richieste per la linea e si invita il Comune di Cuneo
a prendere la titolarità del tavolo e di proseguirne i lavori.
27
giugno: Convegno a Cuneo organizzato
dalle organizzazioni sindacali sui trasporti, si
parla anche di Cuneo-Nizza e delle
ipotesi di rilancio.
28
giugno: Convegno a Cuneo organizzato dall’Unione Nazionale Comunità Enti
Montane del Piemonte, si parla molto di Cuneo Nizza, il
Consiglio regionale uscito dalle recenti elezioni e il nuovo assessore
regionale Balocco evidenziano interesse per risolvere i problemi della linea.
Il convegno comunque non lascia intravedere soluzioni definitive a breve.
12 Luglio: viene aggiunta una corsa il
Sabato e la Domenica a finalità turistiche e viene lanciato un programma di
incentivazione all’uso del treno (sconti sulle prestazioni dei Risptoranti) in
accordo con l’Unione Commercianti
Riprendono
in luglio i volantinaggi sui treni, le poche corse rimaste sono comunque molto frequentate
e spesso i treni a disposizione non
bastano.
27
Luglio: gli Indignati della Cuneo-Nizza (sostenuti dal Comitato
franco-italiano) realizzano una clamorosa azione mediatica sul Viadotto di
Scarassoui, appendendo uno striscione di trenta metri (Salviamo i nostri treni)e
appendendo un pupazzo, simbolo dell’agonia della Valle Roya).
24
luglio: il nuovo Consiglio regionale fissa l’audizione richiesta dal Comitato Ferrovie Locali di
Cuneo per le ore 14,30 di Martedì 29
Luglio.
30
Luglio: è previsto un incontro fra i tre Assessori del Piemonte, Liguria e PACA
per cercare di sbloccare l’impasse.