mercoledì 30 agosto 2017

venerdì 18 agosto 2017

Interrogazione a risposta orale su “Pericolosità incroci stradali “ di Luciana Toselli



Al Presidente del Consiglio
 del Comune di Cuneo
Dott. Pittari Antonino

OGGETTO: Interrogazione a risposta orale su “Pericolosità incroci stradali “

La sottoscritta Luciana Toselli, consigliere comunale del Gruppo “Cuneo per i Beni Comuni”

premesso che
recentemente sulle pagine della Stampa è comparso un appello accorato al Sindaco e alla Giunta, in seguito all’ennesimo incidente (15 giugno) verificatosi all’uscita dell’Est-Ovest (lato Confreria) all’incrocio tra Via Carle e via Ricati, affinché vengano presi provvedimenti riguardo alla pericolosità di tale intersezione stradale;

premesso che
una seconda segnalazione, in seguito ad un incidente che vide coinvolte quattro autovetture e dodici persone ferite, è apparsa su Facebook e ripresa da Targatocn (19/06/2017), riguardo al tratto di strada provinciale n. 589 che collega Madonna dell’Olmo a Busca, all’altezza di Roata Rossi nei pressi dell’incrocio con via Don Giuseppe Basso;

premesso inoltre che
  • gli incidenti registrati in suddetti incroci stradali, sono molto più numerosi rispetto a quelli segnalati alla polizia urbana;
  • che è necessario intervenire prima che avvenga un’ennesima tragedia;
  • che tali tratti stradali sono in vicinanza di centri abitati e costituiscono un costante e grave pericolo anche per l’incolumità degli abitanti;

constatato che
riguardo al primo problema, da tempo si sono registrate segnalazioni degli abitanti senza risposta concreta da parte dell’Amministrazione e rispetto alla seconda intersezione stradale (Roata Rossi) è necessario valutare, in modo risolutivo, le proposte dei comitati di quartiere di Roata Rossi, San Benigno, Passatore e San Pietro del Gallo,

interroga il Sindaco e l’Amministratore competente per chiedere quanto segue:

  1. per quanto riguarda Confreria, in attesa di soluzioni che richiedono tempi lunghi, venga urgentemente ridotto il limite di velocità a 50 Km orari in corrispondenza delle intersezioni stradali, poiché tale limite è presente solo fino al curvone verso Vignolo e immediatamente prima dello sbocco della Est-Ovest dove inizia il limite dei 70 Km orari! Si richiede altresì il posizionamento di uno “specchio” per migliorare la visibilità (limitata a causa dell’altezza del guard-rail) agli automobilisti in uscita dalla Est-Ovest; infine si fa presente che i residenti richiedono la costruzione di un attraversamento pedonale rialzato.

  1. per quanto riguarda Roata Rossi, in corrispondenza dell’incrocio citato, visto che il tratto viene individuato nel decreto prefettizio n. 27/05/11 C.d.S. Area III, come zona dove non è possibile la contestazione immediata per mancanza di tutte le garanzie per la sicurezza della circolazione e degli operatori di polizia, venga richiesto alla provincia di porre al più presto un rilevatore fisso di velocità (autovelox). In attesa che ciò avvenga, si provveda anche a richiedere la riduzione del limite di velocita da 70 a 50 km/orari.

 Con preghiera di risposta nel prossimo consiglio   

                                                                           Luciana Toselli

martedì 1 agosto 2017

Report Convegno su comunicazioni viarie e ferroviarie nel nord ovest del Piemonte di sabato 29/07/2017

A cura di Ugo Sturlese
Convegno UNCEM sulle comunicazioni.
Introduzione di Lido Riba, che ha elencato le molte problematiche relative ai trasporti su strada e su ferro, che interessano la Provincia di Cuneo: Autostrada Cuneo-Asti (critica delle lunghe proroghe), traforo stradale del Tenda, statale 28, statale del colle della Maddalena, ferrovia Cuneo-Nizza (RFI non la considera più ramo secco). Ha parlato anche dei PITER-Alcotra in ambito europeo. In generale i problemi delle comunicazioni devono essere strumento non solo di interesse locale, ma di sviluppo di relazioni culturali fra popoli vicini. La mia valutazione, poi espressa pubblicamente, è che non emergesse dall’introduzione una chiara opzione fra le due modalità di trasporto (se pensiamo ai 29 mil. per la Cuneo-Nizza e agli oltre 150 milioni per la seconda canna del Tenda, che già si sapeva avrebbe incontrato grandi problematiche dal punto di vista geomorfologico e che ha visto in ultimo lo scandalo ANAS). La mancanza di opzioni chiare emergeva anche dal suggerimento ai Comuni francesi di fare tante circonvallazioni e di smetterla coi dissuasori.
Ferraris, Sindaco di Ormea, ha affermato giustamente, difendendo la Linea turistica Ceva-Ormea, che le linee ferroviarie non devono diventare piste ciclabili e che la Riforma delle Province ha provocato grandi disfunzioni proprio nel settore della viabilità.
Emanuel, Sindaco di Moiola, ha parlato della positiva evoluzione della Circonvallazione di Demonte che prevede la consegna del progetto definitivo entro Novembre e ha rilanciato il secondo lotto di Aisone (situazione effettivamente di grande rischio). COME UNA BOMBA LA NOTIZIA CHE L’ACQUA S.ANNA VUOLE TRIPLICARE LA PRODUZIONE E QUINDI IL NUMERO DEI CAMIONS.
Peraltro già se ne aveva sentore tanto che l’Azienda aveva addirittura proposto di costruire una Linea Ferroviaria da Vinadio a Cuneo. Il Sindaco chiede anche di sviluppare il TPL inserito nei PITER accanto ai paravalanghe sulla strada per il colle della Maddalena..
Pepino, Sindaco di Entraque, CRITICHE POI RIPRESE DA ALTRI AL COMPLETAMENTO DELLA CIRCONVALLAZIONE DI MONDOVì, CREDO VOLUTA DA COSTA (mi pare di altissimo costo,  112 milioni dirà poi Balocco).
Fruttero, Sindaco di Limone lamenta i gravi danni al turismo derivanti dalle vicende del tunnel stradale e dalla chiusura per otto mesi della Ferrovia per i previsti lavori e chiede garanzie; esprime anche dubbi sul muro di protezione eretto dai francesi.
Revelli: critiche sulla validità della Ditta vincitrice del Bando per il traforo stradale. Il Sen. Esposito arriva a balenare l’ipotesi di togliere l’appalto alla Fincosit (ma mi sembra una sparata alla Esposito). Affrontare insieme i problemi del trasporto ferroviario e stradale. Dal PD, forse Esposito stesso, rilanciare la strada percorsa già per la prima tranche di 29 mil. per la Cuneo-Nizza e cioè di attingere ai fondi della TAV TO-Lione. Revelli conferma la svolta nella politica del trasporto su ferro della Francia (ministro Elisabeth Borne), legata alle forti passività dell’alta velocità e al degrado della rete ferroviaria minore. Gli Amministratori del cuneese parteciperanno alla manifestazione di Breil del 3 Settembre in occasione della chiusura della Linea per i lavori di recupero.
Rinaudo, cons. provinciale delegata ai progetti transfrontalieri, dopo aver descritto i 4 assi del PITER, afferma che la Cuneo-Nizza è entrata nelle strategie di sviluppo di ALPIMED (4 mil 155000 ? se non ho inteso male).
Sturlese. tralascio i commenti già espressi in questa Mail e richiamo le richieste delle Associazioni italiane e francesi per la ferrovia Cuneo-Nizza, che peraltro richiedono scelte politiche chiare: non piccola ferrovia di montagna, ma asse infrastrutturale fondamentale (elettrificazione. merci) per tre Regioni confinanti. (vedi post precedente mia interpellanza al Comune di Cuneo con quattro punti fondamentali)
Assessore BALOCCO: C’E' STATO ACCORDO CON PACA PER LA FUTURA CONVENZIONE DA ASSUMERE NELLA CIG (CONFERENZA INTERGOVERNATIVA) CHE SARA' A PRESIDENZA ITALIANA.
OCCORRE UN QUADRO STRATEGICO COMPLESSIVO PRIVILEGIANDO IL TRASPORTO SU FERRO E MANTENENDO TUTTO QUELLO CHE C’E’ (??).
1) Completare con controlli assidui la Cuneo-Asti dopo ben 4 proroghe. trovare una strada per chiudere la vicenda del Tunnel di Tenda (??)
2) Cuneo-Nizza. La CIG si è fermata per mesi. Ora occorre avere una linea politica chiara da parte del Mininistero (ricordate le polemiche fra i due Ing. del Ministero?).
Ci sono offerte per la gestione della Linea da Trenitalia, svizzeri, altri privati.
3) TPL: si lavora bene come agenzia. Sviluppare intermodalità anche in periferia (CN, MV, Saluzzo, Savigliano. la gestione potrebbe essere affidata alle Unioni Montane)
Infine: RIDISEGNARE IL SISTEMA ANAS, SCARSA FIDUCIA IN UN RIFINANZIAMENTO DELLE PROVINCE, LA LEGGE DI STABILITA’ E’ UN PESO
IN PROSPETTIVA GRANDE AGENZIA PADANA ANAS-REGIONE-PROVINCE COME IN LOMBARDIA.